Inserita in Cultura il 17/05/2013
da redazione
I grandi Capolavori del Corallo in mostra al Museo Pepoli
Riuniti per la prima volta in un’unica grande esposizione, i più straordinari capolavori dell’antica arte del corallo rosso in Sicilia, da domani sono protagonisti al Museo Pepoli di Trapani.
Dopo il grande successo ottenuto a Catania, dove la Fondazione Puglisi Cosentino di Catania con il contributo della Fondazione Roma Mediterraneo ha inaugurato la prima esposizione della mostra dal 3 marzo al 5 maggio scorso lo scorso, domani alle 16 è prevista l’inaugurazione della mostra-evento “I grandi Capolavori del Corallo”, al Pepoli secondo il criterio del museo diffuso, tra botteghe artigiane e luoghi di culto Visite guidate con QR code per tablet e smartphone, il laboratorio degli allievi dell’Artistico. All’inaugurazione interverranno l’assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana Maria Rita Sgarlata e il presidente della FRM,prof. avv. Emmanuele Francesco Maria Emanuele.
L’esposizione, la cui cura è affidata a Valeria Li Vigni (direttore del Museo Agostino Pepoli e docente di Museologia all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli), testimonia la grande maestria di orafi, incisori, scultori e semplici artigiani attivi in Sicilia tra il XVII e il XVIII secolo e in particolare a Trapani dove, sul finire del 1600, erano censite oltre 40 botteghe. In mostra, insieme ai capolavori del Museo Pepoli di Trapani, che ospita la più grande collezione di coralli del Mediterraneo, saranno i nuclei principali di alcune storiche collezioni: quella della Banca Popolare di Novara (proveniente da Palazzo Bellini di Novara, sede dell’esposizione permanente della Fondazione BPN), della Fondazione Whitaker (proveniente da Villa Malfitano a Palermo), di Palazzo Abatellis insieme a pezzi di alcuni collezionisti privati. I visitatori potranno seguire il percorso espositivo con la Guida QR Code scaricabile su tablet e smartphone.
“La mostra di Trapani – spiega la curatrice Li Vigni - assumerà la funzione del Museo diffuso per consentire ai visitatori di visionare i luoghi del corallo sparsi nel territorio: con la via dei Corallari con le sue botteghe artigiane, lapidi collocate nei luoghi di culto dove i pescatori facevano doni votivi propiziatori di una ricca raccolta, e ancora la Biblioteca Fardelliana. Altra tappa la chiesa dell’Annunziata collegata al Museo, dove gli affreschi della Cappella dei Pescatori testimoniano l’importanza di questa tradizionale raccolta con le coralline e la Croce di Sant’Andrea. Una piccola guida documenterà le tappe e i luoghi della mostra. Un bus navetta consentirà di raggiungere il Museo Pepoli dal Porto di Trapani, mentre gli studenti del Liceo Artistico di Trapani a indirizzo Design del Corallo saranno giornalmente ospiti in un laboratorio allestito nel museo per illustrare ai visitatori le tecniche antiche e moderne di lavorazione del corallo”. In programma alcune tavole rotonde che analizzeranno la tematica del corallo in chiave interdisciplinare con relatori di rilevanza nazionale. INFO MOSTRA “I grandi Capolavori del Corallo” è organizzata dalla Fondazione Puglisi Cosentino con il contributo della Fondazione Roma Mediterraneo. Curata da Valeria Li Vigni(direttore del Museo Agostino Pepoli e docente di Museologia all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli), Fra i pezzi in mostra al Pepoli: gioielli e arredi sacri (calici, ostensori, crocifissi, reliquiari, rosari e presepi) e ancora calamai, saliere e raffinatissimi elementi d’arredo comespecchiere, cornici, scrigni e monumentali stipi destinati a case principesche e regge. Si tratta di oggetti di grande valore artistico, realizzati con materiali pregiati per essere donati, tra il ‘500 e il ‘600, a principi e regnanti. “Naturalia” e “Mirabilia” erano esposti nelle Wunderkammer settecentesche, le così dette “stanze delle meraviglie”, dove l’appassionato collezionista raccoglieva oggetti della natura arricchendoli con materiali preziosi finemente cesellati in base all’estro dell’artista, filigrana d’ oro e d’ argento, splendidi oggetti destinati al godimento di pochi eletti nelle proprie dimore, piccoli musei ante litteram.
Un catalogo scientifico, pubblicato da Silvana Editoriale, accompagna la mostra. La cura è affidata alla Li Vigni, co-curatori Vincenzo Abbate (storico dell’arte e curatore scientifico del Museo Mandralisca di Cefalù) e Maria Concetta Di Natale (direttore del Dipartimento Beni Culturali e Studi Culturali dell’Università di Palermo dove è professore ordinario di Museologia, Storia del Collezionismo e Storia delle Arti Decorative).
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