Inserita in Cronaca il 09/05/2015
da REDAZIONE REGIONALE
QUESTURA DI TRAPANI - Maltrattava l’ex convivente: arrestato dalla Polizia.
Si era reso protagonista di maltrattamenti e di atti persecutori in pregiudizio dell’ex convivente, culminati persino in un grave episodio incendiario ai danni dell’autovettura del padre di lei.
Per tali fatti all’uomo, BOUGHATTAS Lotfi, pregiudicato straniero allo stato irregolare, è stata infine applicata la misura cautelare della custodia in carcere. In esecuzione di un’ordinanza emessa in data odierna dal G.I.P. del Tribunale di Trapani, nel tardo pomeriggio di ieri agenti del Commissariato di P.S. lo hanno tratto in arresto.
La misura ha preso le mosse da un’attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Trapani, originatasi da alcune denunce sporte dall’ex compagna del giovane cittadino tunisino la quale, ormai stanca di sopportare le continue violenze che si consumavano sotto il tetto familiare, aveva deciso di raccontare le vessazioni subite.
Un doloroso vissuto, quello riportato agli inquirenti, caratterizzato da continui maltrattamenti fisici e psichici posti in esser dall’uomo. In alcune circostanze la povera donna, che aveva fatto ricorso alle cure mediche, sotto costante minaccia di morte e la promessa di pesanti ripercussioni fisiche anche nei confronti dei suoi genitori, era stata costretta a tacere le reali cause delle lesioni patite. La pericolosità dell’ex compagno era emersa in maniera evidente la mattina dello scorso 25 aprile quando, allo scopo di dare pratica attuazione alle promesse di colpire i suoi ex suoceri, aveva appiccato il fuoco al veicolo utilizzato dalla famiglia della povera donna. Il gravo atto avrebbe assunto proporzioni ben più gravi se non fossero intervenuti prontamente gli abitanti del palazzo interessato dall’episodio incendiario. L’insano gesto aveva inoltre il danneggiamento di altre tre autovetture, non riconducibili alla titolarità della predetta famiglia, nonché il danneggiamento di alcuni box auto dove si trovavano custoditi i veicoli. In quella circostanza, gli uomini del Commissariato di Alcamo avevano intercettato il BOUGHATTAS Lotfi nelle immediate vicinanze dell’abitazione della ex compagna mentre cercava di dileguarsi al fine di scongiurare il rischio che la sua presenza in quella zona fosse collegata all’incendio che, in quel frangente, non era ancora stato domato dai vigili del fuoco. L’attività in parola e le risultanze investigative acquisite nell’ambito dei paralleli procedimenti penali scaturiti dalle denunce presentate dalla vittima, unitamente alla provata pericolosità sociale desunta dai delitti all’uopo consumati, sono stati ritenuti idonei per chiedere ed ottenere l’emissione del provvedimento restrittivo in parola a carico dello “stalker”. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato condotto presso la Casa Circondariale di “San Giuliano”.
Appresa la notizia dell’arresto, i familiari dell’ex convivente hanno manifestato vivo apprezzamento per l’operato delle Istituzioni.
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