Inserita in Cronaca il 04/05/2015
da REDAZIONE REGIONALE
LEGA DIFESA DEL CANE - MOLFETTA (BA): UNA STRAZIANTE STORIA DI MALTRATTAMENTO
LNDC ha tentato di salvare la vita a Santo, un meticcio gravemente malato chiuso in un garage, ma il povero cane non c’è la fatta.
Ad allertare i volontari della sezione di Molfetta di Lega Nazionale per la Difesa del Cane era stata la segnalazione di insistenti, lamentosi latrati provenienti da un garage sito alla periferia della cittadina pugliese dove evidentemente era rinchiuso un cane sofferente. Arrivati sul posto insieme con i vigili del fuoco e carabinieri, in modo di poter accedere all´interno della rimessa, i volontari si sono trovati di fronte a una scena da straziare il cuore. In un angolo, incapace di muoversi giaceva Santo, un anziano meticcio di circa 13 anni deperito al punto di non riuscire a reggersi sulle zampe e con il il capo sfigurato da un enorme massa tumorale, ormai in necrosi.
Il povero animale è stato subito visitato dal veterinario dell´Asl chiamato sul posto e poi trasportato al canile comunale per una visita più approfondita. Le gravissime condizioni di Santo lasciavano davvero poche speranze ma la LNDC ha deciso comunque di tentare a salvarlo. “Lo abbiamo trasferito presso una struttura veterinaria di nostra fiducia a Bari nella speranza che potesse avvenire un miracolo” – racconta Mariangela La Volpe, presidente della sezione di Molfetta. Purtroppo Santo, nonostante le cure, non ce l’ha fatta. Il responsabile di questo crudele caso di maltrattamento è stato denunciato ai sensi dell’art. 544 ter c.p. “Ora quella sfortunata creatura riposa in pace ma l’indignazione contro chi ha fatto sì che tale strazio potesse verificarsi non tace”- dice La Volpe che, come ha dichiarato anche a MolfettaLive. it ringrazia - “i Vigili del Fuoco, sempre disponibili a soccorrere gli animali in difficoltà, i Carabinieri e il Comandante della Stazione di Molfetta, per la costante collaborazione offerta alla nostra Associazione e l’attenzione nei riguardi delle creature vittime di maltrattamenti. Adesso mi auguro che la Magistratura renda giustizia allo sventurato Santo, infliggendo una pena esemplare che serva da esempio a chi ancora crede che le leggi che tutelano gli animali possano essere disattese e a chi crede di poter mortificare nel corpo e nella dignità essere viventi senzienti”.
Fonte Lega del Cane
3 maggio 2015
Lega Nazionale per la Difesa del Cane Ufficio Stampa
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