Inserita in Cronaca il 22/04/2015
da REDAZIONE REGIONALE
QUESTURA DI TRAPANI - UNA VITA DA SOCIAL – EDIZIONE 2015
Riparte anche quest’anno, per giungere nella città di Trapani il 24 Aprile, il tour di “UNA VITA DA SOCIAL”, la campagna di sensibilizzazione ideata e seguita dal Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, con l´Ufficio Relazioni Esterne della Polizia di Stato ed in collaborazione con il MIUR.
L’obiettivo è quello di coinvolgere studenti ed insegnanti in un percorso, informativo ed educativo, che avvalendosi delle specifiche competenze della Polizia Postale, si propone di sensibilizzare e far conoscere i rischi connessi ad un uso di Internet e dei social network non adeguatamente consapevole.
L’edizione 2014 dell’iniziativa ha visto il tir multimediale protagonista in 42 città italiane, per un totale di 9000 km percorsi da nord a sud, coinvolgendo 100 mila ragazzi nelle piazze, 400 mila studenti negli istituti, 15 mila genitori e 8 mila insegnanti. Quest’anno “Una vita da social” toccherà in otto mesi 55 località italiane in Lazio, Toscana, Liguria, Piemonte, Lombardia, Valle d’Aosta, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia per poi concludersi a Roma il 5 giugno.
La cornice che ospiterà la sosta di una vera e propria aula itinerante, realizzata con l’allestimento di numerose attrezzature informatiche e multimediali all’interno del Truck, simbolo del progetto, è uno dei luoghi principali della città, piazza Vittorio Emanuele. Ai tre incontri previsti nel corso della mattinata parteciperanno le scuole medie “Simone Catalano”, “Livio Bassi” e “Ciaccio Montalto”, che potranno salire all’interno del truck per ascoltare le lezioni ed i preziosi consigli del personale della Polizia di Stato: sarà illustrato ai giovanissimi come sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online senza, tuttavia, correre i rischi connessi a fenomeni come il cyberbullismo, la pedopornografia on line o, più semplicemente, che conseguono al caricamento di contenuti inappropriati e all’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé o per gli altri.
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