Inserita in Sport il 13/05/2013
da redazione
Trapani, è tutto vero
Il sogno si avvera. Allo stadio “Giovanni Zini”di Cremona arriva la prima serie B della storia del Trapani al termine di 90’emozionanti e vissuti sempre sul filo. La partita inizia decisamente male per la squadra di Boscaglia. Dopo 3’scarsi i locali si portano in vantaggio: Djuric spizzica un pallone di testa in area, sugli sviluppi di una punizione battuta dalla destra da Nizzetto,con la sfera che danza pericolosamente davanti a Nordi e viene corretta in rete da Cremonesi.
La reazione dei granata è però veemente: al 6’ Pirrone prova la conclusione dal limite e chiama Grillo ad un difficile intervento,la difesa lombarda spazza il pallone.
Due minuti dopo il Trapani va in gol: c’è un pallone lanciato lungo da Gambino dalla tre quarti,pasticcio incredibile della difesa della Cremonese con Minelli che effettuta un retropassaggio verso Grillo ma non si avvede di Mancosu alle sue palle, l’attaccante sardo ruba palla,supera anche il portiere e deposita nella rete sguarnita.
Nel frattempo giunge la notizia del vantaggio del Lecce sul campo dell’Albinoleffe. IlTrapani prosegue a spingere: al 13’Grillo compie un doppio miracoloso intervento, su Pacilli prima e su Abate poi, che si erano liberati al tiro in piena area di rigore.Al 16’ nuovamente Abate ha la palla buona in area ma la sua conclusione trova ancora una volta l’opposizione del portiere grigio rosso.
Sono comunque le prove generali del vantaggio granata che arriva puntuale al 20’,su un lancio dalla trequarti c’è un bellissimo assist al volo di Abate che pesca Mancosu sul filo del fuorigioco, quest’ultimo entra in area e fa secco il portiere della Cremonese. La gara sembra essersi messa in discesa ma improvvisamente, al 28’, i lombardi riescono a riequilibrarne le sorti: punizione di Visconti dalla sinistra con Djuric che sporca la traiettoria del pallone a beneficio di Le Noci che si fa largo tra le maglie difensive trapanesi ed infila Nordi da due passi. E’ un match vietato ai deboli di cuore, 2’dopo il gol subito infatti il Trapani torna in vantaggio.Azione da manuale del calcio con Gambino che al limite dell’area supera il diretto avversario ed allarga a sinistra a beneficio di Daì.
L’esterno va sul fondo e si produce in un cross rasoterra che trova la deviazione vincente da pochi passi da parte di Abate:il Trapani conduce 3-2.Un attacco pirotecnico quello granata al quale purtroppo fa eco una difesa troppo frivola. Al 38’ viene bucata perla terza volta grazie al pallone filtrante di Martina Rini che innesca Nizzetto in piena area, l’esterno della Cremonese supera Filippi in velocità e mette la palla in rete all’altezza del secondo palo. Il primo tempo si chiude sul 3 – 3. La ripresa inizia su ritmi blandi,le due formazioni sono comprensibilmente stanche. Al 60’ Pacilli mette in rete raccogliendo una punizione in area di Tedesco ma la posizione è chiaramente irregolare.
Dalla frustrazione però i 1.300 trapanesi presenti a Cremona passano alla grande gioia,per la notizia del gol dell’Albinoleffe che perviene al pareggio con il Lecce. La Cremonese prova comunque a vincere la partita.Al 73’discesa di Djuric sulla fascia sinistra,cross dal fondo per Nizzetto solissimo che però al momento del tiro trova l’opposizione della gamba di Nino Daì, provvidenziale.
I tifosi granata vivono la partita sul filo della tensione,poi esplodono:l’Albinoleffe sta vincendo 2 – 1 sul Lecce.Allo “Zini” però i locali continuano a premere:all’86’segnaDjuricmaè in netto fuorigioco.
Due minuti dopo la gran botta di Martina Rini viene respinta in tuffo da Nordi. Il Trapani si scuote ed in piena zona Cesarini, al 90’, conquista la vittoria: azione convulsa in area della Cremonese, si accende una mischia che viene risolta ancora una volta dal piede micidiale di Matteo Mancosu.
Il resto è solo una grande, meravigliosa, unica festa granata. Al quarto gol granata la città è esplosa.Senza attendere la fine del match, mancavano ormai una manciata di minuti,la gente si è riversata in strada con bandiere e maglie granata. Una carovana incredibile di cori, clacson, urla di gioia,con persone di tutte le età,ha invaso la via Fardella e si è concentrata nella tradizionale sede di PiazzaVittorio. E’la festa ditutti.
Michele Caltagirone
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