Inserita in Cronaca il 11/05/2013
da redazione
Buoni gli impegni per la formazione professionale ma servono fatti
Due sono stati i sit in che ieri a Palermo hanno immobilizzato per ore via Ausonia, davanti la sede dell’assessorato alla Formazione e in via Trinacia davanti la sede dell’assessorato al Lavoro. A manifestare pacificamente ancora una volta i lavoratori della formazione professionale siciliana che hanno raggiunto il capoluogo siciliano con circa 20 pullman.
Tre quelli che arrivavano da Trapani e che hanno accompagnato i lavoratori della formazione trapanese che da mesi (per alcuni dovremmo dire oltre un anno) non ricevono lo stipendio “Per governare una situazione di crisi sociale ed economica così esplosiva servono fatti concreti e invece dopo mesi di annunci, attacchi ai lavoratori e ai sindacati, ci ritroviamo fermi ad un punto: i lavoratori sono senza stipendio, rischiano il posto di lavoro , la macchina amministrativa della Regione– ha detto Maurizio Bernava Segretario regionale Cisl Sicilia – è bloccata, finora non è stata in grado di gestire i fondi europei per il settore, ed è ancora lontano il vero cambiamento del settore che ormai chiediamo da due anni con un sistema rigido di accreditamento degli enti che si basi sulla qualità delle attività formative rispondenti alle reali esigenze del mercato del lavoro. Servono fatti concreti con la garanzia per i lavoratori non annunci, e questo vale per tutti i settori che attendono risposte dalla formazione, ai precari, ai lavoratori forestali».
Al termine della manifestazione, organizzata dai sindacati nel giorno dello sciopero regionale degli operatori del settore, due delegazioni sono state ricevute dai dirigenti degli assessorati alla Formazione e al Lavoro che finalmente hanno confermato quello che il governo Crocetta, proprio il giorno prima, cercando di scongiurare l’ennesima protesta, aveva preannunciato: «Terminata la prima annualità dell’Avviso 20 garantiremo la continuità dell’attività lavorativa. Nessuno stop. La formalizzazione del nuovo piano avverrà la prossima settimana».
«Intendiamo portare avanti la riforma del settore per consegnare alla Sicilia un nuovo sistema basato sulla qualità e sulla trasparenza». Faceva eco Nelli Sclabra, assessore regionale alla formazione e ieri, il suo segretario, ha ribadito che verrà assicurata la continuità lavorativa. Pronti a finanziare la seconda annualità ma questa volta i soldi saranno statali.
Un primo spiraglio dunque quello che si è intravisto a Palermo anche se al momento si tratta solo di un piano annunciato. Nulla, infatti, è stato messo nero su bianco. Parole battute dalle agenzie di stampa che hanno solcato titoli e pezzi della cronaca giornalistica ma che non hanno ancora trovato la loro giusta collocazione. L’impegno a mantenere quanto detto, e a questo punto non solo la speranza, fanno sapere i lavoratori della formazione professionale di Trapani, c’è.
Una conferma è arrivata dal fatto che l’Amministrazione si è resa disponibile a rateizzare i debiti ai diversi enti. Buone nuove anche per i pagamenti degli stipendi che finalmente, stando sempre a ciò che è stato anticipato verbalmente, da lunedì inizieranno, un po’ alla volta ad essere trasmessi agli uffici della ragioneria, dove, però, al momento c’è un guasto al sistema informatico che si conta di riparare entro i prossimi dieci giorni a partire dalla prossima settimana.
Marina Angelo
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