Inserita in Cronaca il 15/04/2015
da REDAZIONE REGIONALE
MARSALA ISTITUTO ABELE DAMIANI - QUANTI ISTITUTI AGRARI?
Aula Magna dell’ I.S.I.S.S. Abele Damiani di Marsala. Ore 17.30 circa. Durante un normalissimo collegio dei docenti il dirigente scolastico dott. Domenico Pocorobba, ci comunica che La Regione Sicilia ,Assessorato all’Istruzione , con il parere favorevole del libero consorzio comunale, già provincia regionale di Trapani, ha deliberato di istituire due corsi serali di Istituto Tecnico Agrario, uno a Petrosino e uno a Campobello, ambedue collegati con l’Istituto Altavilla che non è un Istituto Agrario. Da premettere che nello stesso Istituto sono stati Istituiti altri 14 indirizzi tra corsi diurni e serali che porta il totale degli indirizzi a superare il numero di 20 , un’assurdità per una Istituzione scolastica. La notizia ci sorprende scatenando un putiferio, ancor di più quando si viene a conoscenza che il Dirigente dell’USR- Ambito territoriale provinciale di Trapani, già provveditorato agli studi di Trapani aveva espresso parere negativo alla istituzione dei due suddetti corsi. Peraltro,il dirigente della Provincia aveva espresso parere negativo per altri indirizzi richiesti da vari istituti in presenza di istituzioni viciniori presenti nel territorio. Inoltre, si ribadisce che l’Istituto Altavilla non ha mai avuto alcun corso ordinario agrario. Il sapere è tridimensionale, e si espande in tutte le direzioni, ricevendo messaggi in senso opposto e contrario. Tutte le istituzioni scolastiche sono importanti, creano sapere, sono in modo maggiore o minore partecipi della costituzione della formazione del cittadino di domani. Ma ci sono istituti che creano col territorio circostante dei legami speciali, che sono rappresentazioni logiche della storia, delle tradizioni, della società e della gente del luogo. Se esiste una istituzione scolastica che è un tutt’uno con l’ambiente che lo circonda, fino a fondersi con esso, questo è l’istituto agrario di Marsala. Venne fondato nel 1873 da Abele Damiani, deputato ex garibaldino, come Regia Scuola di Istruzione Agraria, ed ha attraversato più di 140 anni con varie vicende, tanta storia, tanti alunni, tanta innovazione e tanti ricordi,l’unica scuola enologica presente nel territorio Noi non sappiamo quale persona pubblica ringraziare, quale colletto bianco si è fatto in quattro per imporre dall’alto dei corsi serali, servizio già attualmente offerto dall’I.T.A.S. di Marsala fin dall’anno scorso, in scuole che non hanno azienda agraria, non hanno laboratori, non hanno storia nel nostro settore, oltre a non avere alcuna sezione diurna. Non abbiamo alcuna voglia di intraprendere una guerra fra poveri, per spartirci gli iscritti, come bottino e merce preziosa. Ma 140 anni di continuità didattica, valorizzata dal fatto di avere nel nostro istituto il corso enologico da 70 anni, oltre all’istituto professionale per l’agricoltura di Strasatti e l’alberghiero, ci fanno affermare che i giochi politici vogliono affossare il futuro dei giovani, della scuola e del mondo dell’educazione. Che senso ha disperdere le proprie energie, che futuro culturale e professionale avranno gli studenti che si volessero iscrivere ai corso serali di Petrosino e di Campobello? Mi chiedo che risate si farebbero nella provincia di Cuneo se si pensasse, ove presente l’antico istituto tecnico agrario di Alba, di istituire dei corsi a Mondovì, o a Cossano Belbo. Qualsiasi proponente verrebbe scambiato certamente per pazzo e il nostro ex provveditorato ha infatti dato parere negativo. La cosa è stata invertita in altra sede. La politica, infischiandosene della realtà, fa cadere dall’alto il frutto di varie tirate di giacca, di cattivi consigli e di pessima gestione del bene comune. Cui prodest? A chi giova tutto questo? Il Collegio Docenti dell’ I.T.A.S. di Marsala
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