Inserita in Politica il 08/04/2015
da REDAZIONE REGIONALE
NCD - Caos Province; legge scellerata! Ncd: Andiamo a dare battaglia in Aula in nome dei cittadini
“Battaglia in Aula fin da subito per tamponare le mille falle di una legge scellerata, con i commissari già scaduti oggi, non più prorogabili, e sostituiti oggi stesso da ispettori. Una legge di riforma delle province scollegata dalle necessità dei cittadini: in pratica, la foto di questo, altrettanto scollegato dal territorio, governo Crocetta!”. Ciò è quanto esce dalla riunione del gruppo Ncd all’Ars, appena conclusasi alla presenza dei coordinatori Giuseppe Castiglione e Francesco Cascio. “Fino al 30 luglio si continuerà a navigare a vista – dichiarano gli esponenti del Nuovo Centro Destra mentre annunciano il proprio impegno in Aula per difendere i loro emendamenti volti a migliorare un ddl lacunoso in ogni sua parte – in balìa di una legge che non tiene conto di essenziali dati di fatto. Cosa intende fare la Regione per il deficit strutturale del quale soffrono le nove province, il quale tocca i 140 milioni, cui si aggiungeranno i circa 120 milioni annui dovuti al patto di stabilità per il quale i consorzi dovranno partecipare al risanamento delle casse dello Stato? Non si è, inoltre, tenuto conto del personale, nelle rimanenti 19 regioni già salvato: in Sicilia, non potrà essere assorbito dalla Regione né tantomeno dai Comuni i quali hanno già 14000 precari”. “Manutenzione delle scuole e trasporti scolastici, quelli per disabili in testa – riprendono Castiglione e i deputati Ncd – sono stati …dimenticati, così come la mautenzione dei 6000 chilometri di strade provinciali. Non vorremmo che, per questo, sia stato pensato l’ennesimo carrozzone: una società di scopo per la quale non potremmo fare a meno di chiederci il classico cui prodest”. “Ecco perché saremo in Aula, fin da adesso – concludono – a difendere i nostri emendamenti correttivi, in piena autonomia, e non per collaborare con un governo inconcludente quanto questa sua legge di riforma, inadempiente quanto la sua mancata presentazione del ddl definitivo previsto per oggi, ma per onorare il nostro mandato elettorale e non tradire i cittadini”.
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