Inserita in Cronaca il 08/05/2013
da redazione
In memoria di Peppino Impastato
Peppino Impastato è stato ucciso il 9 maggio del 1978. Da allora sono passati trentacinque anni. Nel ’76 fondava radio Out da dove, senza paura, denunciava affari e delitti di cosa nostra di Cinisi e Terrasini con nomi e cognomi, proprio lui che in una famiglia mafiosa c’era nato. Oggi e domani a Cinisi, e non solo, si svolgeranno numerose iniziative per ricordare il suo impegno e il suo sacrificio e ad una di queste parteciperà, questa sera alle ore 21.00 l’arcivescovo Alessandro Plotti amministratore apostolico della Diocesi di Trapani. Si tratta di una veglia di preghiera per la legalità e la giustizia sociale nella chiesa Redemptoris Mater in Piano Peri.
«E’ importante riflettere sul nostro ruolo nella costruzione di un mondo più giusto e celebrare la memoria di chi ha lasciato un segno e dato la vita come don Pino Puglisi ma anche come il giovane Giuseppe Impastato quando ricorre l’anniversario del suo barbaro assassinio. La lotta alla mafia non fa differenze ideologiche».
La veglia organizzata dall’azione cattolica e dalla comunità parrocchiale “Ecce homo” intende riflettere sui temi della lotta alla mafia a partire dai grandi testimoni della legalità. E’ la prima volta che un vescovo presiede un momento di preghiera in occasione delle celebrazioni per ricordare l’impegno di Peppino Impastato.
A Castellammare del Golfo, inceve, il prossimo 11 maggio, il prolungamento della transitata via Marsala, strada di collegamento tra il porto e il centro storico, verrà intitolata a Peppino Impastato . A promuovere l’iniziativa il presidio di Libera ´Piersanti Mattarella´ di Castellammare e l’associazione Castello Libero che dal 2009 chiedono una piazza o una via per Peppino. la cerimonia è prevista per le ore 11 alla presenza delle autorità e degli studenti delle scuole cittadine.
|
|
|
|
|
|
|