Inserita in Cronaca il 01/04/2015
da REDAZIONE REGIONALE
LEGA DIFESA DEL CANE - TOLLERANZA ZERO SU ESCHE AVVELENATE NEL PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO.
Sono state trovate morte dieci volpi non lontano da un centro abitato, vittime di un gesto criminoso che mette a repentaglio anche l´incolumità dei cittadini. LNDC offre la collaborazione delle proprie Guardie Zoofile alla Guardie del Parco e al nucleo cinofilo antiveleno della Forestale.
Lega Nazionale per la Difesa del Cane condanna duramente l´uccisione di dieci esemplari di volpe all´interno del Parco Nazionale d´Abruzzo, presumibilmente dovuta all´ingestione di bocconi avvelenati. La macabra scoperta è stata fatta dalle Guardie del Parco che, in sintonia operativa con il nucleo cinofilo antiveleno del Corpo Forestale dello Stato, si stanno adoperando sia per bonificare la zona in questione sia per ricercare indizi che permettano di individuare i responsabili del gesto criminoso. Gesto che peraltro mette a repentaglio non soltanto le povere volpi ma tutta la fauna selvatica limitrofa oltre a rappresentare un pericolo per la pubblica incolumità considerando la vicinanza del luogo del misfatto al paese di Villavallelonga (AQ). Ora, si attendono i risultati autoptici degli esami che si stanno svolgendo presso l´Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Avezzano, con la speranza che possano scaturire elementi utili per le indagini avviate dalla Procura della Repubblica competente dopo la denuncia contro ignoti inoltrata dal PNALM (Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise).
Di fronte alla gravità dell’accaduto, Lega Nazionale per la Difesa del Cane, in una lettera aperta, oltre a esternare al presidente dell´Ente Parco Antonio Carrara il proprio sdegno per il gesto criminoso, gli ha anche garantito la piena collaborazione del Nucleo aquilano delle Guardie Zoofile dell’Associazione, così come contempla l´Ordinanza del Ministero della Salute in merito alle norme sul divieto di esche e bocconi avvelenati, e ha annunciato l´intento di costituirsi parte civile in eventuali procedimenti penali una volta identificati gli autori del reato.
Michele Di Leva - Responsabile LNDC Caccia e Fauna selvatica
1 aprile 2015
Lega Nazionale per la Difesa del Cane Ufficio Stampa
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