Inserita in Cronaca il 31/03/2015
da REDAZIONE REGIONALE
Giovedì Santo 2 aprile ore 10.00 Cattedrale San Lorenzo Santa Messa del crisma
Tutti i sacerdoti della diocesi si ritroveranno alle ore 9,30 presso la Chiesa del Collegio per un momento di preghiera. Alle 10,00 si avvierà la solenne processione d’ingresso verso la chiesa cattedrale nella quale il vescovo presiederà la concelebrazione della Santa Messa Crismale con tutti i sacerdoti della diocesi. Poiché il Giovedì santo si fa memoria dell’istituzione del sacerdozio, i presbiteri presenti alla celebrazione rinnovano collegialmente e pubblicamente le loro promesse di fedeltà a Cristo e alla Chiesa. Nel corso di questa intensa celebrazione vengono benedetti: · L’olio dei catecumeni che servirà per l’unzione dei bambini e degli adulti che richiedono il battesimo. · L’olio degli infermi con il quale si ungeranno gli ammalati. · Il sacro Crisma (olio misto a preziose fragranze profumate) con il quale si ungeranno i battezzati, i cresimati, i nuovi sacerdoti, i nuovi altari e le nuove chiese. Per la preparazione del crisma sono stati usati fragranze realizzate all’Abbazia alle Tre Fontane, in Terra Santa e una al Bergamotto che viene prodotta da un terreno confiscato alla mafia, dono della Diocesi di Locri-Geraci. Prima del termine della celebrazione il Vescovo consegnerà ai parroci della diocesi i tre oli santi che verranno distribuiti in apposite ampolle al termine della concelebrazione. Alla Santa Messa del Crisma è prevista la partecipazione tra i fedeli, degli studenti ospiti presso il Seminario Vescovile che partecipano alle manifestazioni nel ricordo di Barbara, Salvatore e Giuseppe Asta vittime della strage di Pizzolungo di cui, proprio il prossimo 2 aprile, ricorre il trentennale. Saranno presenti anche i familiari della famiglia Asta e il fondatore di Libera don Luigi Ciotti. Giovedì santo 2 aprile, ore 19.00 Cattedrale “San Lorenzo” Santa Messa “in coena domini” Con la celebrazione serale del Giovedì Santo ha inizio il triduo "della morte sepoltura e risurrezione" del Signore “centro di tutto l’anno liturgico”. Alle ore 19.00 nella Cattedrale “San Lorenzo” si terrà la messa vespertina pontificale della “cena del Signore”. In tutte le parrocchie della diocesi sono presentati alla comunità all’inizio della celebrazione gli oli santi benedetti dal vescovo nella messa crismale. I temi dominanti la celebrazione eucaristica nella quale si fa memoria dell’ultima cena di Gesù sono: l’istituzione dell’Eucaristia e del sacerdozio ministeriale e il comandamento dell’amore fraterno. La liturgia, pertanto, propone: 1. il rito della lavanda dei piedi Il vescovo, richiamando il gesto di Gesù che amò i discepoli fino alla fine. Il vescovo laverà i piedi a 12 detenuti della casa circondariale di Trapani . L’invito a vivere la carità si prolunga nella processione offertoriale accompagnata dall’antico inno dell’amore cristiano Ubi caritas et amor Deus ibi est. 2. l’adorazione prolungata dell’Eucaristia che a conclusione della celebrazione verrà custodita nell’altare della deposizione dell’eucarestia appositamente preparato per l’occasione. Gli altari dell’Eucarestia vengono riccamente ornati di fiori: vengono chiamati erroneamente “sepolcri” e vengono visitati da migliaia di fedeli. ltri due elementi caratterizzano la celebrazione: Durante il canto del Gloria suoneranno per l’ultima volta fino alla notte di Pasqua, le campane di tutte le Chiese. Alla fine della celebrazione si “spogliano” delle tovaglie liturgiche tutti gli altari della chiese. Adorazione eucaristica fino alle ore 24.00 (con la realizzazione degli altari della reposizione, quelli che vengono popolarmente ed erroneamente chiamati “i sepolcri” ... addobbati finemente con simboli che fanno riferimento al mistero eucaristico)
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