Inserita in Cultura il 01/05/2013
da redazione
Il vento canta a gonfie vele
Il primo maggio a Trapani non è stato mai tanto atteso come quest’anno e finalmente è arrivato. Ci si chiederà come mai, visto il tempo di crisi e la stretta ai lavoratori. Stando agli ultimi dati forniti dall’Istat ci sarebbe infatti poco da festeggiare.
A marzo l’Italia conta 2 milioni 950 mila disoccupati e, il dato che desta maggiore preoccupazione riguarda i giovani. La disoccupazione giovanile, nello stesso mese, è pari al 38,4%, in aumento di 0,6 punti percentuali rispetto a febbraio e di 3,2 punti su base annua. Secondo l´Istat, sebbene siano dati destagionalizzati e provvisori, sono 635 mila 15-24enni in cerca di un lavoro.
La crisi, la precarietà, la perdita del lavoro e la ricerca dello stesso hanno caratterizzato anche la vita trapanese dei mesi scorsi fino a qualche ora fa quando, davanti all’Ars, padri di famiglia sono scesi in campo per chiedere risposte sul loro futuro. I lavoratori della Megaservice, della formazione, del Serraino Vulpitta o quelli del CIE di Milo, i lavoratori precari ed i cassaintegrati sono stati i protagonisti delle tristi vicende degli ultimi mesi. Con loro i giovani diplomati e laureati alla ricerca di un lavoro, quelli sottopagati, quelli che lavorano in nero, quelli che partono e lasciano le famiglie perch´ qui non “c’è nulla da fare”. Eppure a Trapani ci sono anche giovani che in questi giorni si sono dati da fare contribuendo a far volare il Festival del Vento.
Hanno interpretato e raffigurato l’arte, l’hanno raccontata, cantata, suonata. Hanno lavorato ininterrottamente per fare in modo che ogni cosa fosse al suo posto. Fosse corretta. Fosse perfetta. E ci sono riusciti. Oggi molti di loro suoneranno sul palcoscenico del primo maggio allestito alla villa Margherita a partire dalle 16.
Come succede nelle maggiori città italiane e come accadrà per la prima volta a Trapani. Città del vento e della vela. Una giornata densa ed intensa di appuntamenti dove, paradossalmente, proprio durante la festa dei lavoratori, tanta gente lavorerà sodo per fare in modo che tutto sia speciale. Unico. Come le giornate del Festival del vento.
Volate insieme alle emozioni che è riuscito a regalarci e che continuerà a darci fino al prossimo 5 maggio. Mentre alle 16 le band più giovani inizieranno a scaldare il palco ed il pubblico, alle 18 la banda Musicale Città di Trapani inaugurerà il village della gastronomia e della pasticceria siciliana a Piazza Mercato del Pesce.
E sempre alle 18 alla Villa Margherita si aprirà ufficialmente la 15esima edizione del Primo Maggio con Iotatola, Big Mimma e Marilù. Oltre ai tristi dati della realtà tracciata dall’Istat, sono necessarie note di speranza per il nostro futuro. Umberto Tozzi direbbe “Primo maggio, su coraggio!”
Marina Angelo
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