Inserita in Politica il 26/02/2015
da REDAZIONE REGIONALE
Daniela Virgilio alla Lorenzin: Nessuna discriminazione tra i malati di cancro.
Disattendendo le indicazioni a livello europeo dell’EMA (European Medicines Agency), i risultati sorprendenti della sperimentazione e le statistiche che parlano di un innalzamento dell’età media della popolazione, l’Aifa, Agenzia Italiana del Farmaco, ha stabilito che gli over 75 che vorranno sottoporsi alle cura con il nab- paclitaxel potranno farlo solo a pagamento. Dopo oltre un anno di battaglia, l’amara scoperta: il farmaco innovativo per la cura del cancro al pancreas, non è rimborsabile alle persone con più di 75 anni. “ E’ un’ingiustizia- afferma Daniela Virgilio, responsabile sanità per la Sicilia del Partito Socialista Italiano- Non riesco a capire come mai questo farmaco venga “negato” proprio a quella fascia di popolazione ( dai 65 anni in su) che secondo i dati scientifici viene maggiormente colpita dal tumore. A maggior ragione se proprio gli sperimentatori hanno escluso la pericolosità della cura per le persone più avanti con l’età”. Come si ricorderà, era stata la stessa Daniela Virgilio ad annunciare circa 20 giorni fa, dopo aver denunciato le lentezze della burocrazia, che il nab-paclitaxel era stato finalmente registrato in Italia. L’Unione Europea infatti aveva dato da oltre un anno il via libera alla somministrazione del farmaco che utilizza i principi della nano medicina riconoscendo immediatamente gli effetti positivi della sperimentazione: il paclitaxel, rinchiuso in un guscio di albumina, viene somministrato per via endovenosa riuscendo a raggiungere agevolmente le cellule tumorali. Il risultato: una riduzione del rischio di morte del 28% rispetto alle terapie standard. Una cura oltretutto ben tollerata dagli anziani con costi di gran lunga inferiori rispetto alla chemioterapia. Daniela Virgilio ha così scritto una lettera al Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, per chiedere le ragioni di una simile decisione discriminatoria e anticostituzionale. La missiva è stata indirizzata inoltre alla AIFA. “ L’agenzia del farmaco dovrebbe garantire la salute e il benessere dei cittadini italiani- sottolinea Virgilio- invece è palese come il diritto alla salute, così come il principio della pari opportunità, sia stato violato”. Nella lettera Daniela Virgilio chiede al Ministro Lorenzin di sapere come mai l’Aifa abbia disatteso le indicazioni dell’EMA, se si tratti di una questione di budget o se si sia scelto deliberatamente di continuare a sottoporre gli anziani alla devastante e ben più costosa chemioterapia. Daniela Virgilio si dice inorridita da una tale decisione che penalizza ulteriormente persone già fragili e provate dalla malattia, che hanno difficoltà fisiche o economiche che non gli consentono di viaggiare per andare all’estero per potersi sottoporre alla terapia. “Pur comprendendo che l’attuale situazione economica costringe la politica a fare delle scelte a volte dolorose, non condivido assolutamente decisioni ingiuste e inopportune come questa- continua Daniela Virgilio- Potrei persino pensare che si vogliano tutelare alcune lobby a scapito della stessa vita. I valori sociali e umani che ispirano il lavoro quotidiano del partito socialista italiano mi spingono a non fermarmi di fronte a questa ingiustizia. Se le risposte del Ministro non mi dovessero soddisfare, andrò a Roma ad incontrarla”. La responsabile della sanità del PSI ha voluto informare della questione anche l’assessore regionale alla salute, Lucia Borsellino. “Auspico- ha detto Virgilio- che la Sicilia, essendo una Regione a statuto speciale, possa decidere di agire in conformità con le direttive europee, consentendo a tutti i siciliani over 75 malati di tumore al pancreas di potersi sottoporre alla cura con il nab-paclitaxel in maniera gratuita”.
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