Inserita in Politica il 14/12/2014
da REDAZIONE REGIONALE
M5S - C.A.R.A di Mineo. Blitz a sorpresa del Movimento 5 Stelle Il capo delegazione in Europa Ignazio Corrao: Curioso vedere che anche chi non fuma viene pagato in Marlboro
Mineo (CT) 14 dicembre 2014 - Una delegazione del Movimento 5 Stelle composta dai deputati Ignazio Corrao, capo delegazione del Movimento 5 Stelle al parlamento Europeo, il senatore Mario Giarrusso, i parlamentari della Camera dei Deputati Gianluca Rizzo, Marialucia Lorefice e dal deputato regionale Francesco Cappello è stata poche ore fa in visita ispettiva al Cara di Mineo. I parlamentari stanno incontrando alcuni operatori del centro e decine di ospiti per comprendere le condizioni di vita all´interno della struttura, oltre che le condizioni lavorative degli operatori, delle forze dell´ordine, con particolare focus sulla proporzione tra il numero di organico delle stesse forze dell´ordine e gli 3607 ospiti del centro tra i quali 114 somali, 975 nigeriani, oltre 1000 ospiti di Gambia e Mali, 307 pakistani, 316 senegalesi. Uno dei picchi massimi è stato il 15 Luglio 2014 con la presenza di 4.129 ospiti. "Questo Cara - dichiara Corrao - è stato creato dalla Lega e da Berlusconi, quindi ritengo inutili e pretestuose le passerelle dei miei colleghi in Europa ed in particolare di Salvini che nel 2011 grazie al governo Berlusconi in concorso con l´allora ministro dell´interno Maroni ha avallato anche la creazione di questo mega accampamento che oggi invece addita come la causa di tutti i mali. È stato comunque molto curioso notare che tutti i migranti ricevono pacchi di Marlboro, che poi rivendono per racimolare qualche spicciolo. Nel complesso le condizioni di vita degli ospiti e degli operatori sono buone ma è chiaro che l´inchiesta romana ha palesato un presunto business sul quale la magistratura sta già indagando". "È scandaloso che la regione non si è mai occupata del proprio territorio - dichiara il deputato Ars Francesco Cappello- e che non abbia mai sollecitato il governo nazionale a porre in essere i rimedi necessari per scongiurare una bomba sociale ad orologeria e ad evitare che su queste persone si crei un business dell´accoglienza denominato sfacciatamente industria dell´accoglienza".
Per l´eurodeputato Ignazio Corrao Marco Benanti
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