Inserita in Politica il 26/11/2014
da REDAZIONE REGIONALE
UGL SCUOLA - ABUSO DEI CONTRATTI A TERMINE NEL PUBBLICO IMPIEGO
COMUNICATO STAMPA LAVORO: ABUSO DEI CONTRATTI A TERMINE NEL PUBBLICO IMPIEGO, MESSINA (UGL SCUOLA), “LA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA CONDANNA L’ITALIA, UNA VITTORIA PER IL NOSTRO SINDACATO” “Sui ricorsi contro l´abuso dei contratti a termine nel pubblico impiego, arriva un’importante sentenza della Corte europea, la quale sancisce - dichiara Francesco Messina, Vice Segretario Regionale Ugl Scuola Sicilia, - una vittoria per il nostro sindacato che dal 2010 ha intrapreso la strada giudiziaria con ricorsi che richiamavano le norme europee a tutela dei contratti a termine nel pubblico impiego”. “Siamo molto soddisfatti – aggiunge il sindacalista – questa è una battaglia del portata avanti dal nostro sindacato, ed ai precari non abbiamo chiesto un centesimo per assisterli, perché il peso economico è stato sostenuto interamente dal sindacato che si è costituito parte civile nel procedimento”. “Adesso – spiega Messina – ci auguriamo che il Governo, come ha annunciato nelle linee guida sulla Buona scuola con il piano di assunzioni dei 148 mila precari inseriti nelle Gae, dia rapidamente seguito alla sentenza dei giudici europei. L´avvocato Aniello Alfano, dell’Ugl Scuola Sicilia legale rappresentante nella causa alla Corte europea, nella diffida indirizzata a Palazzo Chigi e al ministero dell´Istruzione, fisserà un termine breve entro cui dare esecuzione alla sentenza emessa questa mattina dai giudici di Lussemburgo, perché vogliamo sapere quando e come l’Esecutivo intenderà provvedere alla stabilizzazione dei precari della scuola”. “Le provincie che hanno già presentato ricorso al giudice del lavoro, - conclude il sindacalista -dovranno allegare, a verbale di udienza, la sentenza della Corte di Lussemburgo e chiedere la disapplicazione delle norme interne che contrastino con la Direttiva comunitaria. In seconda istanza, entro il mese di dicembre, verranno impartite istruzioni operative a tutte le nostre sedi provinciali siciliani per intraprendere iniziative, anche giudiziarie, volte alla stabilizzazione del precariato pubblico”. PA: 26/11/2014 Filippo Virzì Ufficio Stampa Ugl Sicilia
|
|
|
|
|
|
|