Inserita in Politica il 27/11/2014
da REDAZIONE REGIONALE
LEGAMBIENTE - Riserva naturale Grotta di Carburangeli. Assegnato un bene confiscato alla criminalità organizzata in contrada Torremuzza.
Firmato il contratto di comodato d´uso tra il Comune di Carini e Legambiente, ente gestore della riserva naturale Grotta di Carburangeli, per l´affidamento di un immobile confiscato alla criminalità organizzata quale sede dell´area naturale protetta. La struttura, che si trova in contrada Torremuzza, in parte vandalizzata e recentemente utilizzata abusivamente come ricovero per cavalli, verrà restituita alla collettività ospitando gli uffici tecnico/amministrativi, la sala di documentazione e quella espositiva dell´area protetta. Fra le principali attività della riserva naturale Grotta di Carburangeli, da sottolineare quella di tutela, sorveglianza e conservazione del delicato ambiento sotterraneo. E ancora, la promozione della ricerca scientifica, la didattica e l´educazione ambientale, che potranno essere più facilmente svolti nei nuovi locali affidati. “L´assegnazione del bene confiscato – dichiara Mimmo Fontana, presidente regionae di Legambiente Sicilia - rientra nelle attività di Legambiente di ripristino della legalità in un territorio troppo spesso segnato da illeciti di natura ambientale”. “In un periodo di profonda crisi – aggiunge Rosario Di Pietro, direttore della Riserva - che interessa anche il settore delle aree naturali protette, l´uso di un bene confiscato costituisce senza dubbio un importante risparmio delle spese di gestione con la possibilità di dirottare le risorse in ulteriori progetti connessi alla tutela e alla valorizzazione della riserva naturale”.
26 novembre 2014
L’ufficio stampa
Teresa Campagna
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