Inserita in Nera il 15/03/2013
da redazione
Un’altra vittima di “non lavoro”
L’ennesima vittima della crisi. A togliersi la vita per problemi economici e per la difficoltà nel trovare un’occupazione fissa questa volta è stato un giovane di 33 anni, di Castelvetrano, sposato e padre di un bambino. L’uomo lavorava saltuariamente come muratore. Si è ucciso impiccandosi nella sua abitazione, a trovare il corpo nella tarda serata di ieri è stata la moglie. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia di Stato. L’operaio castelvetranese attraversava una fase depressiva, sempre legata ai problemi economici ed alle difficoltà di mandare avanti la famiglia. Sull’accaduto è intervenuta la Fillea Cgil di Trapani. “La drammatica morte del giovane operaio edile disoccupato - afferma il segretario provinciale Franco Colomba - ci pone, ancora una volta, dinnanzi all’insostenibile situazione di difficoltà in cui si trovano migliaia di famiglie, in massima parte monoreddito, piegate dalla gravissima situazione occupazionale che sta attraversando il settore dell’edilizia e il suo indotto. Alle morti per mancanza di lavoro fa da cornice una responsabilità collettiva che è necessario che le Istituzioni, a tutti i livelli, affrontino ponendo adeguata attenzione alle emergenze del territorio, qual’è quella occupazionale”. Il sindacato degli edili della provincia di Trapani che, da anni sollecita le Pubbliche amministrazioni nel trovare soluzioni alla crisi attraverso l’avvio dei lavori delle opere rapidamente cantierabili, ribadisce alle Istituzioni la richiesta di adottare urgenti misure volte ad arginare una crisi dell’edilizia senza precedenti che, nel solo territorio trapanese, ha determinato, tra il 2007 e il 2012, la perdita del lavoro per 3.835 operai e l’inattività per 544 imprese. Allo stesso tempo la Fillea Cgil denuncia il mancato pagamento delle somme dovute alle imprese per i lavori pubblici già realizzati, somme giacenti nelle casse degli Enti pubblici ma bloccate dal patto di stabilità.
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