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Inserita in Politica il 06/03/2013
da redazione
Formazione: non si attiveranno primi anni corsi Oif
«Nella drammatica disinformazione generalista e approssimativa, nei dati e nelle analisi, il presidente Crocetta fa un regalo alle mafie non permettendo ai giovani cittadini siciliani di trovare un futuro nel lavoro. Basterebbe guardare cosa succede in regioni dove la formazione professionale iniziale è stata sradicata come Campania, Calabria e Sardegna. Ad oggi, abbiamo sempre operato rispettando le regole e rimettendoci i nostri capitali pur di sopperire ai ritardi della Regione e garantire l'attività scolastica ai nostri giovani».
A dichiararlo è padre Antonio Lucente, presidente di Confap Sicilia, collegio che riunisce gli enti cattolici che si occupano di formazione professionale nell'Isola (Cnos-Fap, Congregazione Padri Salesiani; Ciofs-Fp, Congregazione Figlie di Marie Ausiliatrice; Endo-Fap, Congregazione dei Padri Orionini; Engim Sicilia, Congregazione dei Padri Giuseppini del Murialdo; Cfp San Giovanni Apostolo). Lucente ha così replicato a distanza al presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, che ieri ha annunciato che non saranno attivati i primi anni dei corsi Oif, relativi cioè all'obbligo formativo della formazione professionale.
Ad oggi gli enti aderenti a Confap Sicilia contano circa tremila allievi, distribuiti su oltre duecento corsi. Di questi giovani, oltre il 20 per cento è costituito da ragazzi che erano in dispersione scolastica perchè non hanno portato a termine la scuola dell'obbligo.
«Il tasso di occupazione complessivo dei giovani che portano a termine gli studi presso i nostri centri è pari al 50 per cento - dichiarano da Confap -, circa otto volto superiore alla media siciliana che, stando ai dati forniti dalla stessa Regione, è pari al 7 per cento». «Siamo preoccupati e indignati - sottolinea padre Luigi Sansone, delegato regionale del Cnos-Fap -. Se il presidente Crocetta è a conoscenza di enti che hanno rubato ai poveri, faccia i nomi ed intervenga. Certamente non lo abbiamo fatto noi. Così operando, si creerà soltanto altra dispersione scolastica e si distruggerà il lavoro fatto in questi anni che ha visto migliaia di giovani trovare lavoro e dare un giusto orientamento alle loro vite».
Domenica prossima sfileranno per le strade del centro di Palermo i rappresentanti, i lavoratori e gli studenti, assieme alle loro famiglie, dei corsi gestiti dagli enti cattolici aderenti al Confap Sicilia. L'appuntamento è alle 9.30 in piazza Croci, il corteo si muoverà fino a piazza Verdi.
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