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All´inizio del terzo millennio i Mondiali di calcio volano in estremo oriente e per la prima volta sono due le nazioni organizzatrici. La kermesse iridata nel 2002 si svolge in Giappone e Corea del Sud. L´Italia vi arriva piena di speranze, dopo un ottimo Campionato Europeo in cui soltanto una sfortunata finale con la Francia ha negato agli azzurri il massimo alloro. Dopo l´allontanamento di Cesare Maldini, la Nazionale passa nelle mani di Dino Zoff che si dimetterà dopo l´Europeo lasciando il posto a Giovanni Trapattoni. Non sarà però un grande mondiale quello dell´Italia, costretta ad arrendersi già negli ottavi di finale al cospetto di un´altra Corea. Stavolta è quella del Sud a mandarci a casa ma sul match peserà tantissimo la direzione discussa e discutibile dell´arbitro Moreno, entrato ormai nei luoghi comuni del calcio quando si indica un direttore palesemente corrotto. Altre vittime illustri saranno Francia ed Argentina, va avanti invece il Brasile che ritrova i gol di Ronaldo, reduce dal gravissimo infortunio che ne aveva messo in discussione la carriera. Sono i Mondiali in cui il Fenomeno conquista la sua immortalità sportiva: grazie ad una sua doppietta i verdeoro batteranno in finale una granitica Germania e saliranno sul tetto del mondo per la quinta volta. 
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