Inserita in Cronaca il 22/05/2014
da Michele Caltagirone
L´Ugl scende in piazza contro il governo Crocetta
“Mentre il Governatore si affanna in una improbabile campagna elettorale i lavoratori delle aziende partecipate e comunque collegate alle erogazioni della Regione Siciliana aspettano ormai da mesi i loro salari – ha dichiarato Giuseppe Monaco, Segretario Generale dell’Ugl Sicilia, - denuncia che “i lavoratori sono al collasso prigionieri di una incapacità amministrativa di questo governo che lascerebbe spazio solo ad ovvie quanto logiche conclusioni”. “Far saltare stipendi a 26.000 forestali, ai dipendenti degli Enti di formazioni,al Ciapi, all’ Eas, Esa, Ersu, Irsap - spiega Monaco - è solo la punta di un icerberg, poichè l’immobilismo di cui è vittima ed artefice Rosario Crocetta rendono debole la sua persona, e con lui la Sicilia e tutti i lavoratori rendendo di fatto impossibile ogni ipotesi di rilancio e sviluppo dell’isola, ad esempio programmando con dovuta puntualità le opportunità che i fondi europei consentono”. I fondi destinati ai comuni e poi naufragati non sono solo un atto terroristico ai sindaci, ma anche ai 19.000 precari che presso gli enti locali svolgono la loro prestazione lavorativa”. “Un datore di lavoro - stigmatizza il sindacalista - che non assolve agli impegni con i propri dipendenti può solo chiudere i battenti e consegnare i libri contabili in tribunale decretandone il proprio fallimento. A volte dimettersi dal proprio incarico può risultare un atto di responsabilità estrema, che i lavoratori siciliani e i cittadini tutti apprezzerebbero moltissimo e forse potrebbero anche rivalutarne la figura quantomeno sotto l’aspetto umano”. “Affinchè il governatore Crocetta compia un atto di responsabilità estrema rassegnando le proprie dimissioni, - afferma Monaco - , l’Ugl Siciclia ha stabilito di indire a Palermo una manifestazione per giorno 04 Giugno, con concentramento a Piazza Marina a Palermo dalle ore 9,00 e corteo che sfilerà per le vie cittadine fino a raggiungere la Presidenza a Palazzo D’Orleans chiedendo ascolto a Crocetta”.
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