Inserita in Cultura il 16/05/2014
da Michele Caltagirone
Gibellina si illumina per la ´Notte dei Musei´
Gibellina si illumina di cultura in occasione della Notte dei Musei di Sabato 17 Maggio. Dall´esposizione del Museo delle Trame Mediterraee, alla mostra fotografica di Belìce/EpiCentro della Memoria Viva_CRESM, passando per una visita al Museo Civico d´Arte Contemporanea "Ludovico Corrao" la manifestazione diventa itinerante. Attraverso un vero e proprio percorso si snoccioleranno, in un ricco programma, tutte le attività che coinvolgeranno non solo i musei con le loro arti, ma anche le performance musicali, artistiche e di teatro/danza che troveranno spazio nei luoghi più suggestivi del museo a cielo aperto della Sicilia. Dalle ore 15.00, partendo dal Baglio Di Stefano, sede del Museo delle Trame Mediterranee e della Fondazione Orestiadi, sarà possibile visitare la collezione e la mostra "Lucignolo. L´arte a scuola" a cura di Alfonso Leto e ad opera dei giovani di tre scuole del territorio belicino. Alle ore 16.00, sempre al Baglio Di Stefano sarà il momento di Valentina Parlato, performer e coreografa, che con "17 Maggio 2014" riprende il concetto della data come elemento simbolo per ricordare eventi catastrofici e eredità culturali. Inoltre rimarca il concetto della performance come atto irripetibile e unico in cui tutto si fonde tra scenografia, movimenti del corpo, voci, luci e ambiente. La fusione di tutti gli elementi dell´atto performativo coinvolgerà, in un contatto intimo e profondo, lo spettatore-partecipante rendendo la performance un luogo e un momento in cui permettere un trasferimento di conoscenza, di sapere, di eredità profonda senza secondi fini, da intendersi come puro atto liberatorio. La partecipazione è limitata ad un numero massimo di 40 persone. Spostandosi verso Belìce/EpiCentro della Memoria Viva_CRESM, alle 17.00 verrà inaugurata la mostra fotografica dal titolo "Cemento" di Pietro Motisi e a cura di Giuseppe Maiorana e Giulia Scalia. Il progetto fotografico mira alla realizzazione di una vera e propria mappa, un percorso personale fatto di sensazioni e percezioni sulla Sicilia. L’intenzione di Motisi è quella di instaurare un rapporto tra osservatore e soggetto che permetta di rappresentare l’abuso, talvolta illecito, che si è perpetrato nell’isola insieme all´intenzione di concretizzare con forza visiva la questione della rappresentazione del paesaggio. Il paesaggio è così inteso come unicità e risorsa d’inesauribile energia materiale e immateriale, come identità dell´epoca. Di seguito alle 18.30 sullo scenario di Piazza XV Gennaio ´68 verrà interpretato "Eclisse", sulle note del Canto dei Meridies, un momento in cui il sole di Gibellina, l´"Omaggio a Tommaso Campanella" di Mimmo Rotella, verrà eclissato per simboleggiare l´oscurità del futuro dei beni culturali siciliani. Un atto pacifico per far riflettere e cogliere l´occasione per rispondere attivamente alla raccolta firme per il restauro e il completamento del Cretto di Burri. Al vicino Sistema delle Piazze, alle 19.15 sarà il momento della performance "I care you care we all care for Icarus" del collettivo OuUnPo (Ouvroir d´Universe Potentiels). Il titolo rende omaggio a quell´Icaro che è in continua caduta libera, alla catastrofe annunciata e a cui si vuol dare rimedio. Il gruppo, formato da artisti provenienti da Francia, Italia, Russia, Olanda, Inghilterra, Macedonia, Svezia, è legato dal tema "catastrophe and heritage" che dà vita al laboratorio itinerante unico nel suo genere che è stato implementato a Beirut, Tokyo, San Paolo, Stoccolma. In quest´occasione, coordinata da Claudia Squittieri, OuUnPo esegue una performance collettiva attuata da sette artisti, pensata, ideata e radicata all´interno del Sistema delle Piazze di Gibellina. Senza farsi ingannare dal tema, la performance intende trasmettere vitalità, un contributo positivo e inatteso con un´azione spontanea e liberatoria per rispondere con un movimento leggero alla pesantezza delle pietre. Al Giardino Segreto 2, per le 20.30 Eve Couturier e Jean-Jacques Palix (voce e suoni) eseguiranno "Fragmentaire" un´esibizione musicale incompiuta, come suggerisce il titolo, ,a anche ispirata a Gibellina e ai suoi contributi artistici frammentari e dislocati. Il brano è tratto da Woyzcek, l´opera incompiuta di Georg Büchner ed è stato utilizzato da Bob Wilson, John Cage e tanti altri artisti e compositori che, come in quest´occasione, ne hanno preso parti rielaborandole, mescolandole e creando qualcosa di nuovo. Allo stesso modo si fa il paragone tra Woyzcek e Gibellina, uno spartito in cui tanti architetti, artisti, scultori hanno posto la loro nota aldilà della visione d´insieme. Il programma si conclude con il Museo Civico d´Arte Contemporanea "Ludovico Corrao", del quale sarà possibile visitare la collezione, alle 21.30 con il primo dei due spettacoli portati in scena dal L.A.B. TeatroDanza&ArtiSceniche dell´Associazione UN.O, "Sette spose per Sunil". Lo spettacolo, in stile Bollywood, è frutto di un lavoro che ha avvicinato i giovani partecipanti alla cultura del mondo Hindi, dove l´arte è sinonimo di musica e colori. È un pittoresco alternarsi di danza, musica e recitazione, un’esplosiva miscela di coreografia moderna e danza folcloristica, contornati da una leggera storia d´amore. "Sette spose per Sunil" è una storia d’amore e di sogni: un giovane, Sunil, viaggia per il suo piccolo quartiere nella grande città di Bangalore, accompagnato dal suo Saggio Maestro Sanjit. La scena si svolge all´interno di un mercato e tra poesie e scene di vita quotidiana, Sunil, nella speranza di trovare la donna giusta per se, si imbatterà in sette ragazze diverse, bellissime e sorprendenti. Tuttavia a Bollywood, il lieto fine è d’obbligo.
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