Inserita in Cronaca il 24/03/2014
da Michele Caltagirone
Insulti ed aggressioni ai ragazzini del Trapani Calcio. Episodio vergognoso al campo ´Umile´ di Marsala
Quello che è accaduto ha dell´incredibile. Siamo abituati purtroppo a sentire di incidenti e violenze fisiche o verbali che sempre più spesso fanno da contorno vergognoso alle partite di calcio. Ma se questo accade in un match del settore giovanile è ancora più grave, quando sono gli adulti che dovrebbero fornire da esempio ed invece finiscono per offrire in pasto ad un gruppo di adolescenti spettacoli indecenti. Il tutto è accaduto sabato scorso al campo "Umile" di Marsala, dove un gruppo di scalmanati ha ben pensato di segnare a modo suo il match del campionato dei Giovanissimi Regionali tra la Garibaldina ed il Trapani, terminato 1 - 1. Il racconto di un pomeriggio di follia nella nota ufficiale del Trapani Calcio. "Sabato scorso si è assistito ad una pagina squallida, che nulla ha a che fare con lo sport: un gruppo di sedicenti tifosi sin dall’inizio della partita, che vedeva in campo ragazzini dai 13 ai 15 anni, ha iniziato a rivolgere insulti pesanti e personali nei confronti dei giocatori del Trapani, proseguiti per tutta la durata della gara ed a fine partita. Non un normale, magari anche acceso, tifo da stadio, ma vere e proprie aggressioni verbali e fisiche, in un clima di scontro che dagli spalti si è riversato anche in campo, rischiando di degenerare se i destinatari avessero ceduto alle continue provocazioni, senza che – fatto ancor più grave – chi sarebbe dovuto intervenire nei confronti dei propri tesserati non ha ritenuto di farlo, legittimando in questo modo un comportamento antisportivo ed assolutamente offensivo nei confronti non solo dei ragazzi, ma anche dei principi stessi dello sport che si pretende di voler insegnare. Non sono accettabili tali comportamenti, che possono condizionare la crescita di ragazzini tanto giovani, sia vittime delle aggressioni, sia protagonisti delle stesse, poich´ non è questo ciò che lo sport dovrebbe trasmettere: la competizione sana, che vada oltre il risultato in campo, il rispetto per le regole e per gli altri, l’educazione e la solidarietà sono i valori che anche attraverso una partita di calcio gli adulti dovrebbero riuscire a trasferire alle giovani generazioni, se si vuole formare una società migliore. La Società Trapani Calcio, pur amareggiata e profondamente delusa per l’incredibile situazione vissuta dai propri giovanissimi tesserati, auspica che episodi come quelli accaduti sabato possano portare ad una seria riflessione sia coloro che se ne sono resi protagonisti, sia chi avrebbe potuto – e forse dovuto – ricordare ai ragazzi che una partita di calcio non è una battaglia, ma una tappa di un percorso di crescita e sviluppo".
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