Inserita in Politica il 05/09/2023
da Massimo Piccolo
Crosetto, il Generale, e il…Pecoraro.
Ieri sera ho avuto modo di ascoltare l’arrampicata libera sugli specchi, che è parente della supercazzola, di “Big” Crosetto, ministro della Difesa protempore.
Il giornalista ha chiesto se il Generale Vannucci, a Costituzione (defunta) vigente, avesse il diritto di esprimere la sua opinione, oppure no.
Ebbene, “Big” Crosetto ha detto che siccome “ha una divisa addosso” allora non poteva dire certe cose. Per avvalorare questo “concetto” (diciamo), ha fatto l‘esempio dei poliziotti che hanno catturato Giovanni Brusca, del quale si dice che abbia sciolto un bambino nell’acido.
Il Nostro “Big” ha detto che i poliziotti pensavano tutto il male possibile di Brusca, ma che, nonostante questo, lo hanno trattato da prigioniero arrestato dallo Stato, e non gli hanno torto un capello. Questo perché quando uno ha la divisa, non può dire certe cose, e quindi i poliziotti si sono guardati bene da fare affermazioni del tipo “impicchiamolo!”.
Ora, con tutto il rispetto per “Big” Crosetto: ma che ci azzecca?
C’è un detto napoletano che dice che più rimesti quella cosa marrò, più fa puzza.
Ebbene, il ministro, non avendo letto palesemente una riga del libro, non fa altro che le arrampicate libere, per difendere l’indifendibile. Il Generale, nel libro, non fa affermazioni del tipo: “Io odio gli omosessuali”.
Egli ha semplicemente affermato l’ovvio, senza insultare nessuno. Cioè, in una Società dove ci sono (per es.) 5 omossessuali su 100 persone, non si può certamente dire, che “statisticamente” l’omosessualità sia “la norma”. Dov’è l’insulto?
Poiché se le parole e la statistica hanno un senso, affermare che gli omosessuali non rappresentino “la norma”, cioè non siano "dentro la norma", è del tutto una ovvietà.
Come si direbbe di uno che sulla spiaggia con centinaia di persone, camminasse nudo, di fronte a tutti gli altri, che indossano il costume. Si può parlare in questo caso di “normalità”? No, vivaddio!
Ora, che Crosetto si avventuri in arrampicate libere dopo che ha messo il piede in quella cosa marrò, rappresenta “lo spirito del tempo”, dove ci sta cacciando la società occidentale turbocapitalista. Non è vero quel che è vero e logico, ma è vero solo quello che fa comodo ai poteri forti, cioè ai grandi gruppi finanziari della globalizzazione. Non mi dilungo.
In chiusura, poi, sempre nella stessa trasmissione, ho ascoltato il noto “bisessuale”, da lui medesimo affermato e conclamato molto tempo fa, ed ex ministro dell’ambiente, Pecoraro (nome omen) Scanio. Il quale dava del rincoglionito all’americano premio Nobel 2022 (intervistato in un servizio precedente durante la trasmissione, mi pare un Fisico), del quale non ricordo il nome: solo perché il Fisico non era d’accordo con il Pecoraro e quelli che la pensano come lui, circa il Totem del "Cambiamento climatico", che non sono, come dice il Pecoraro, il 99 per cento degli scienziati.
Diciamo che Pecoraro è l’omologo di insulti, del noto Bassetti, noto ospedaliero (mi pare “Primario” da qualche parte, dopo “giustamente” il padre "primario" prima di lui, andato in pensione o morto, non è dato sapere).
Infatti, Bassetti (poi denunciato dagli eredi, e condannato per questo), a suo tempo, diede del rincoglionito al premio Nobel Luc Montagner. Che poi (solo poi) si scopri che aveva ragione. E ciò in tema di vaccini o pseudo tali.
Questi fanno così, invece di argomentare insultano. Mi sovviene un aforismo.
"Quando non si può attaccare il ragionamento, si attacca il ragionatore".
(Paul Valéry - Scrittore, poeta e aforista francese – 1871 -1945)
Signora mia dove arriveremo mai…
(Massimo Piccolo)
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