Inserita in Politica il 08/04/2023
da Massimo Piccolo
Elena Schlein, Berlusconi, e i…piccioli.
> Elenuccia.
Dopo quasi due mesi di contorcimenti interiori ed esteriori, guardandosi l’ombelico, la nuova segretaria del Partito Democratico ha partorito la nuova segreteria. Ma non è questo il punto.
Elenuccia (il nome all’anagrafe di “Elly”) parla ai mass media, e vi giuro che è una sofferenza. A scuola mi (ci) hanno insegnato il “soggetto, predicato e complemento”. Cioè: “Io ho fatto una torta”.
Invece la specialità dei “sinistri” è quella di parlare dei massimi sistemi, ma soprattutto di non dire mai qualcosa di concreto che sia spendibile sul breve periodo. I “sinistri”, sono quelli che se un appartamento è allagato, invece di chiudere semplicemente il rubinetto dell’acqua: vogliono riprogettare il palazzo (!). Intanto si allaga tutto il palazzo.
Ma non é su questo aspetto che desidero soffermarmi. Desidero evidenziare che “Elenuccia”, è potuta assurgere a “capa” del PD, solo in forza del fatto che chi ha votato ai gazebo, aveva la possibilità di esprimere una preferenza.
Non oso immaginare chi voterebbero gli italiani, se gli fosse restituita la possibilità di dare la preferenza, attualmente sequestrata con un furto con destrezza da una politica terrorizzata appunto dalla possibilità che gli italiani potrebbero fare “piazza pulita” (bello quello) del personale politico italiano, attualmente (ahimé!) in…”vigore”.
In margine ed in merito, desidero ricordare un’ intervista rilasciata a Report (Rai3) di Antonio Martino, ex ministro di Forza Italia: nella quale, tomo tomo, cacchio cacchio, confessò di avere esclamato “Che iddio ci perdoni”, quando i parlamentari italiani abolirono il voto di preferenza.
Una cosa davvero che grida vendetta. La cosa incredibile, è che pare non interessi a nessuno “riesumare” la salma, pardòn, la preferenza, dalla…tomba.
M5Stelleee… dove siete, dormite? Dovreste martellare ogni giorno su questo argomento. Ma vi siete dimostrati (a parte la "rendita" del RdC) uguali agli altri. Votando il Migliore, vi siete "autodenunciati".
> Berlusconi.Come è noto, B. si trova in ospedale, e questa volta per motivi molto seri (si parla di leucemia). Apriti cielo. Il chiacchiericcio politico-salottiero, ha cominciato a fare pronostici su che fine farebbe il partito personale di B., se il poveretto si incontrasse con il suo...“assistente”, e cioè: Dio.
Tutti dicono che il partito di Forza Italia si scioglierebbe, nel caso che davvero B. "incontrasse" Dio. Ciò perché il partito è semplicemente di B., e non è “scalabile”. E non é scalabile, semplicemente perché B. paga tutto. Pare infatti che il Partito sia in deficit di 100 milioni di euro (!). E chi li mette sempre? B. naturalmente. Chi altri?
Diciamoci la verità. Per B. il partito non è un costo, ma è solo un investimento. Ma qua ci vorrebbe un altro articolo. Invece desidero soffermarmi sulla anomalia di un partito personale, in barba alla Costituzione italiana. Ma tanto, quella ormai è…“a la carte”.
Infatti, l’art. 49 recita:
"Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale".
Ora, “metodo democratico”, in italiano significa che “si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia” (Treccani). E quali sono? Tacendo d’altri significati, significa che ci deve essere “democraticità interna degli apparati di partito”. Qualcuno si ricorda un congresso (forse uno) fatto da Forza Italia? E se ci fossero candidati oltre a B.? E la “democraticità” dov’è?
Insomma, vi pare normale che un uomo si faccia un partito, lo presieda a vita con metodo che non è certo democratico (i voti degli elettori sono cosa diversa), paghi tutto lui nel partito, e tutti gli diano ragione? A prescindere?
Certo, lui ci mette i piccioli, e chi paga é il capo é decide. Dalla notte dei tempi è così. Questa cosa mi ricorda le multinazionali, in particolare quelle di “Big Pharma”, che, come é stato recentemente reso noto da meritevoli fonti d’informazione, hanno finanziato decine di enti privati e pubblici.
Per esempio la nota casa "Pfizer" a finanziato enti pubblici, privati e associazioni professionali varie (per es.: pediatri, cardiologi, ecc…), per 169.000,00 euro nel 2018.
Invece, nel 2021 e nel 2022, c’è stato il Boom: 10.000.000,00 di euro (dieci milioni) di finanziamenti. Solo la Fondazione Umberto Veronesi, nel 2022, ha ricevuto donazioni e contributi per 120.000,00 euro (centoventimila). Ovviamente è solo una coincidenza che nel 2021 e 2022 c’è stato il Boom della vaccinazione di massa, “manu militari”, da parte “dei migliori”...
Ma tant’é. Ah! Signora mia dove andremo a finire…
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