Inserita in Politica il 12/03/2023
da Massimo Piccolo
L’Onanismo informativo del mainstream su Cutro, e…Elena.
Dopo settimane di martellanti campagne informative (diciamo) dei mass media mainstream sul caso Cospito, ossia di inesauribili ed inesorabili “martellate” sui “Cabasisi” (quelli che ci sono rimasti) a noi poveri uomini della strada; e dopo altrettante settimane dedicate alla querelle “Del Mastro, Donzelli, parlamentari del PD per le loro visite in carcere a detenuti al 41-bis” – Complimenti a Costoro, e gli altri? Figli di nessuno? - : da ormai 15 giorni è arrivato il turno di un’altra arma di distrazione di massa: i morti di Cutro.
L’assolutamente inopportuno Consiglio dei ministri, ivi svoltosi nei giorni scorsi (ingenua Meloni), invece di tamponare le polemiche, le ha ampliate ulteriormente. E via spaccando, pure le virgole.
Intendiamoci, il fattore umano non si discute. Ma che giornalisti, parlamentari (della attuale opposizione), “personaggetti” (direbbe De Luca) più o meno “autorevoli”, attivisti vari “in cerca d’autore”, fuochisti, facchini, ecc…, con l’ausilio più o meno interessato del “mainstream” italico a reti unificate, da 15 giorni non facciano altro che spaccare il capello in quattro al Governo, per conoscere “la catena di comando”, al fine di sapere di chi siano le responsabilità della morte di quei poveri disgraziati, è una cosa che non si può più ascoltare.
Ciò perché questo chiacchiericcio é palesemente un inutile esercizio di “onanismo” informativo da parte di chi deve ogni giorno riempire i palinsesti/giornali. Possibilmente, appunto, con delle notizie che tocchino la pancia della gente.
Il tutto per ovvi motivi di “Audience” e/o battaglia politica (e qua ci vorrebbe un altro articolo).
Resta un mistero, come si possano riempire interi palinsesti TV, con “personaggetti” che non fanno altro che pestare acqua nel mortaio, che per definizione lascia il tempo che trova, e che non sposta di un millimetro i fatti.
D’altronde, il fratello di Piersanti Mattarella (quello vivo) si è recato a fare visita alle bare dei morti annegati , e quindi tutti e “seguire”. Ma lui è un “fuori concorso”, e si può permettere di dire e fare di tutto (Egli non ha responsabilità politiche). E’ il presidente, e nessuno osa e/o può contraddirlo.
Ecco, mi piacerebbe, che tutto il circo barnum del mainstream, ponesse la stessa attenzione che si sta ansiogenamente focalizzando sui morti di Cutro, anche ai morti sul lavoro italiani (ma anche stranieri, v. alla voce: caporalato), e si chiedessero anche in quei casi, di chi è la colpa, e quale fosse la catena di comando.
Anche se lì la colpa è certamente del Governo (e del Parlamento) che non fanno piani straordinari di assunzione di ispettori del lavoro, e forze dell’ordine. E quindi il circo del mainstream potrebbe facilmente "infierire" sul Governo. Ma non lo fa? Come mai?
Invece appena c’è, appunto una morte sul lavoro (le morti bianche), i “soloni” da salotto emettono le solite lacrime di coccodrillo.
Infine, un’annotazione sulla nuova segretaria del PD, Elly Schlein.
Ogni volta che qualcuno le chiede un parere su come risolvere un qualsiasi problema “in agenda”, ebbene Elena Schlein (detta Elly): comincia una serie di supercazzole anguillesche, che puntualmente finiscono per eludere la domanda, e con la elencazione invece "solo" dei temi “che si devono affrontare”, ma si guarda bene dal dare soluzioni su come affrontare i medesimi. Fateci caso.
Mi correggo, l’unica soluzione che ha manifestato è quella della guerra dell’ex (ex?) comico “Zelen…”. Inviare armi. Sempre e comunque. E Brava Elenuccia! Proprio brava. Non hai un’idea di soluzioni ai problemi in agenda, ma guarda caso, per la guerra hai una unica soluzione: inviare armi.
Poi, molto poi, “ma anche” una fumosa via diplomatica. Praticamente una Walter veltroni in gonnella. Lei è il prototipo dell’”Homus (donnus) sinistrus”: Tutta chiacchiere e distintivo. Buona solo a protestare, parlare dei massimi sistemi, e a non dare soluzioni concrete. Insomma, il parlare per il parlare.
In questo campo, ad onor del vero, il maestro indiscusso è il Sig. Walter Veltroni. Specialista in “Ma anche”.Signora mia dove andremo a finire. Massimo Piccolo
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