Inserita in Politica il 04/03/2023
da Massimo Piccolo
Ah! La coerenza...chi era costei.
A proposito della “fuffa” informativa continua (e sono buono) sulla guerra di “Zelen…”: mi è capitato di vedere in un video, un intervento parlamentare di fuoco, contro le sanzioni alla Russia. Direte voi: embé?
Lo riporto perché trattasi di una persona insospettabile. Vedrete poi alla fine
Sentite il discorsetto che ha fatto in Parlamento. Val bene riportarlo testuale.
“Perché noi, presidente, siamo sinceramente sconcertati, dalla leggerezza con la quale il Governo italiano, sembra affrontare la questione dei nostri rapporti economici e geopolitici con la Russia ripercussioni che le sanzioni verso la Russia, e le conseguenti contro sanzioni russe, possono avere per l’economia italiana.
Io anche voglio ringraziare il ministro Guidi. Perché il ministro Guidi, effettivamente ci regala molta verità. Viene in quest’aula, e ci racconta tanti dati, che dicono di come questa scelta dell’UE peserà drammaticamente sulla nostra economia.
La ringrazio per questa sincerità, che però dobbiamo dirci peggiora la posizione del governo italiano. Lei ci dice, ministro Guidi, giustamente, che si stima una perdita per il nostro settore dell’agroalimentare, di circa cento milioni di euro, da qui alla fine dell’anno: parliamo di cento milioni di euro in quattro mesi. Gli operatori del settore danno una stima che è doppia; poi ci sono le perdite nel settore della Difesa.
Poi c’è tutto il tema dei rischi indiretti del danno indiretto che noi corriamo, perché è stato già ricordato, il rischio che i prodotti europei invenduti in qualche maniera finiscano per invadere il mercato europeo, è un rischio estremamente alto: perché noi rischiamo di perdere quote di mercato a favore di nazioni esterne alla UE.
Aggiungo che con il perdurare di questa crisi, ci saranno molti altri settori coinvolti: il settore del tessile, il settore dell’abbigliamento, con tutto il comparto del lusso. Il settore del turismo, con perdite che, obiettivamente, noi non siamo nella condizione di permetterci.
E tutto questo è niente, a fronte di quello che accadrebbe, se ad un certo punto la Russia, come è stato ampiamente ricordato, decidesse di interromperci le forniture di gas, che, come abbiamo detto, pesano sul nostro fabbisogno di gas per circa il 49 per cento, anche qui il governo ci dice che possiamo stare tranquilli. Diciamo che, insomma, lo slogan, “Italia stai serena”, non ci tranquillizza molto; perché nello stesso momento in cui le dice che non corriamo rischi, ci ricorda anche che le bollette per le famiglie italiane sono già aumentate. E sono aumentate per colpa delle tensioni con la federazione russa, e delle sanzioni.
Ora il punto è presidente: per che cosa noi stiamo rischiando tutto questo? Cioè stiamo rischiando tutto questo, perché effettivamente abbiamo un interesse nazionale ad intervenire come siamo intervenuti; stiamo rischiando tutto questo per sostenere una intelligente strategia di politica estera della UE? Ehhh…a Noi pare di no.
Certo non stiamo difendendo il nostro interesse nazionale, ma parliamo anche della politica estera della UE. Perché, a parer mio, se l’UE avesse una politica estera, se l’UE non si limitasse semplicemente ad eseguire gli ordini del meritatissimo premio Nobel per la pace, Barack Obama: allora l’UE saprebbe, che non ha alcun senso, oggi, forzare l’ingresso dell’Ucraina nella UE e nella Nato, portando inevitabilmente avanti una crisi con la Federazione russa nello stesso identico momento nel quale noi avremmo bisogno della Federazione russa, per combattere…di arruolare la Federazione russa per combattere il dilagare del fondamentalismo islamico.
Se l’UE avesse una politica estera, magari avrebbe promosso lo status di Paese neutrale, per l’Ucraina fuori dalla Nato, e ponte fra l’UE la Federazione russa. Ma questo non s’è fatto perché l’UE non ha, una politica estera. Del resto, forse è proprio per questo che le altre nazioni hanno acconsentito che a occuparsi della politica estera dell’UE ci fosse un membro di questo governo.
Allora tutto questo, non ha molto senso. Motivo per cui, banalmente, e voglio dire…anche…guardi, presidente, che non mi convince, …l’ho sentito dire da qualche collega che…le sanzioni per la Russia sono necessarie per difendere la popolazione ucraina.
Eh..che..sarà…insomma...in questioni ben più gravi…e concludo…l’Occidente è ampiamente rimasto a guardare. Qualcosa mi fa pensare, per intenderci, che rimarrà a guardare anche quando la reazione cinese, verso gli studenti di Hong Kong dovesse diventare violenta, ma questa è altra storia e ne parleremo.
Allora molto semplicemente la nostra posizione è: l’Italia ritiri immediatamente il proprio sostegno alle sanzioni contro la Russia!".
(XVII legislatura, 01-10-2014: deputata di FdI, Meloni Giorgia)
La maledizione di Palazzo Chigi colpisce ancora. A’ ridatece a Di Maio!Signora mia, come siamo messi…(Massimo Piccolo)
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(Intervento alla Camera dei deputati)
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