Inserita in Politica il 05/03/2014
da Michele Caltagirone
Mancato rispetto patto di stabilità, saranno reintegrate le somme trattenute al Comune di Trapani
Le somme trattenute dallo Stato a titolo di sanzione al Comune di Trapani per il mancato rispetto del patto di stabilità interno saranno reintegrate, cioè restituite (circa due milioni e 400 mila euro). La notizia, diffusa dall´ex sindaco di Alcamo, Giacomo Scala, che per conto dell´ANCI aveva seguito il ricorso contro le sanzioni, è stata pubblicata oggi. Il decreto del Ministero dell´Interno è del 26 febbraio scorso e di fatto osserva la sentenza della Corte Costituzionale n. 219 del 16 luglio 2013 che annullò quelle sanzioni dichiarandole illegittime. Il decreto che riguarda anche altri comuni siciliani recita testualmente: "è disposto il reintegro, in sede di spettanza delle attribuzioni finanziarie dell’anno 2014, della sanzione irrogata ai comuni di Alcamo, Partinico, Bagheria, Casteltermini, Trapani, Erice, Sciacca, Messina e Tremestieri Etneo, a seguito del mancato rispetto del patto di stabilità interno dell’anno 2011". Si tratta quindi di somme che entrano nei bilanci dell´anno corrente. Il deputato regionale Mimmo Fazio, ex sindaco di Trapani, ha accolto "con soddisfazione personale e con gioia" il provvedimento. "Posso dire oggi di aver avuto ragione e di aver agito con convinta determinazione nell´interesse dei trapanesi - commenta l´ex sindaco -. Il mancato rispetto del patto di stabilità interno 2011 mi è stato più volte strumentalmente rimproverato, e per quella scelta sono stato fatto oggetto di pesanti, ed oggi ritengo inefficaci critiche. Il decreto del Ministero dell´Interno, inoltre, restituisce un ulteriore fatto oggettivo. Sono stati i ricorsi di diversi comuni, e successivamente una sentenza della Corte Costituzionale, ad aver determinato il reintegro delle somme e non un intervento legislativo come qualcuno, primo tra tutti il sen. D´Alì, ha sostenuto in questi giorni. Tra i Comuni ricorrenti c´è anche quello di Trapani, sebbene non citato nel decreto, e sebbene quando io sostenni, insistendo, che ci si doveva opporre alla sanzione ci fu chi, e tra questi il sindaco Damiano, aveva tergiversato e mostrato perplessità forse proprio perch´ ero io a proporlo".
Senza entrare in polemica comunque il sindaco Vito Damiano ha commentato positivamente la notizia. "Oltre al notevole beneficio economico - sottolinea il primo cittadino - possiamo avere l’occasione per impostare ex novo un bilancio che sarà utile per riprendere in mano tutte le voci di spesa della vecchia amministrazione realizzando una analisi di spesa più attenta ai bisogni della collettività. Sarà fondamentale sfruttare al meglio queste risorse anche per rendere più efficiente la struttura comunale tenendo conto che con tali somme si farà fronte innanzitutto agli ulteriori tagli già fissati dallo Stato e dalla Regione per il 2014”.
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