Inserita in Politica il 13/10/2022
da Massimo Piccolo
“l’ultra-ottuagenario, sull’orlo di una crisi di nevi…”
Il senatore Ignazio la Russa è stato eletto presidente del Senato.
La notizia di per sé, non è una notizia sconvolgente. La notizie invece, è che sia stato eletto senza i voti dei senatori di Forza Italia.
Inquadrato dalle telecamere sul suo scanno di Senatore, Berlusconi (di seguito “B.”) aveva un volto quasi terreo, magnificamente celato dietro i suoi sorrisi d’ordinanza.
Accanto a lui aveva la sua fedelissima senatrice, Licia Ronzulli; per la quale B., a costo di mettere a rischio la coalizione (sulla carta) di centrodestra, la vuole a tutti i costi in Consiglio dei ministri, come sua “sentinella” personale. Pare come ministro di serie “A”.
Così B., oggi (13-10-2022) al Senato, volendo mostrare i muscoli, non ha fatto votare i suoi, cercando di dimostrare alla Meloni che lui è determinante nella coalizione e quindi sulla Ronzulli la Meloni medesima deve cedere ai desiderata dell’ultra-ottuagenario.
Ma B. ha fatto i conti senza l’oste. Infatti, l’altra notizia di oggi, è che il Presidente La Russa, sia stato eletto ugualmente, e con ben 19 voti in più, di anonimi senatori.
Vi risparmio tutte le analisi del caso sulla provenienza di detti 19 voti.
La mia personale idea, è che i 19 senatori, per motivi che qui non interessano, abbiano voluto indebolire la forza contrattuale di B. con la Meloni (cioé dentro il Governo in pectore), e che in contemporanea abbiano fatto pervenire alla Meloni medesima, il “confortante” (per Lei) messaggio che “noi siamo la tua quinta colonna contro l’ultra-ottuagenario e contro chiunque, siamo qui a disposizione, non ti preoccupare, vai avanti”.
Ora, sulla provenienza di questi 19 voti ci saranno le illazioni del caso; con i giornalisti mainstream che hanno subito orientato i loro radar verso i nuovi “cip e ciop” della politica italiana, ossia i due leader del sedicente Terzo polo.
Invece, a mio modesto avviso, i 19 sono da ricercare (meritatamente) nei senatori del M5S (mi pare 29). Ancora freschi di idealità, e pertanto meno controllabili dal Conte Max.
Non vi illustro le motivazioni, per non annoiarvi. Vi dò solo degli indizi.
Notoriamente i leader del Terzo Polo, non fanno niente “gratis” (politicamente parlando, ovvio, e poi sono solo in 9, figuriamoci).
Non parliamo del PD, che ha fatto tutta la campagna elettorale contro il “pericolo del fascismo”, e quindi mai voterebbe uno di “destra”.
Gli altri partiti, non hanno i numeri (19 senatori). Di che parliamo?
Meditate gente, meditate… Ah! Signora mia, dove andremo a finire…
Massimo Piccolo
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