Inserita in Cultura il 24/09/2021
da Cinzia Testa
Nuove scoperte al Parco Lilibeo di Marsala
La nuova campagna di scavi condotta dallŽUniversità di Ginevra, in corso al parco archeologico di Lilibeo-Marsala procede con importanti rinvenimenti relativi alla topografia e allŽurbanistica della città punico-ellenistica e romana.
Le indagini, condotte dallŽarcheologa Alessia Mistretta, hanno fatto emergere uno stenopo, ovvero un incrocio con la Plateia orientata in senso Est/Ovest che era stata portata in luce nel corso degli scavi del 2017 condotti dalla stessa archeologa insieme a Lorenz Baumer; un ritrovamento che aggiunge nuovi e interessanti elementi di conoscenza allŽimpianto dellŽantica struttura urbana.
Il team dellŽUniversità di Ginevra nel Parco archeologico Lilibeo-Marsala
NellŽampliamento dello scavo è stata rinvenuta, inoltre, parte di una poderosa struttura in blocchi isodomi (ovvero di uguale altezza e dimensioni) relativa a unŽarea di culto che, secondo lŽipotesi della stessa professoressa Mistretta che sta conducendo le indagini, doveva rappresentare il primo sacello punico della città cartaginese. La missione, fruibile a cantiere aperto, è stata avviata a inizio settembre con lŽobiettivo di completare e mettere in luce il modulo planimetrico di uno degli isolati della colonia punico-ellenistica dellŽantica città. E domenica 26 settembre alle 10.00, nellŽambito delle Giornate Europee del Patrimonio, si svolgerà una visita guidata al cantiere di scavo, che potrà essere prenotata attraverso lŽApp laculturariparte.youline.
La missione portata avanti dallŽUnità di Archeologia Classica dellŽUniversità di Ginevra è solo una delle due campagne di indagini in corso in questi giorni a Marsala; lŽaltra è condotta dalle Università di Amburgo e di Palermo e mira alla realizzazione della "Carta archeologica di Lilibeo", finalizzata alla ricostruzione dettagliata dellŽabitato e delle vaste necropoli della città antica: uno strumento di indagine importante non solo per gli archeologi, ma anche per le istituzioni e i professionisti che devono effettuare interventi di manutenzione e progettazione allŽinterno del centro storico.
La missione, coordinata da Martina Seifert dellŽIstituto di Archeologia dellŽUniversità di Amburgo, Antonella Mandruzzato del Dipartimento Culture e Società e Mauro Lo Brutto del Dipartimento di Ingegneria dellŽUniversità di Palermo, è stata impegnata in queste settimane nel rilievo della necropoli monumentale di Via del Fante e dei resti della Domus di Via delle Ninfe.
Per la realizzazione dellŽimpresa si stanno utilizzando tecniche di rilievo topografico integrate con rilievi aerofotogrammetrici eseguiti con lŽuso di un drone (Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto) e di laser scanner che consentono la ricostruzione tridimensionale di alcuni contesti monumentali. La nuova campagna di indagine, programmata per la prossima primavera, continuerà nelle attività di rilievo dei monumenti presenti nei siti archeologici urbani al fine del loro inserimento nella pianta a scala dettagliata e della loro valorizzazione.
"La ripresa delle campagne di scavo del "Projet Lilybée" allŽinterno dellŽarea del Parco con i lusinghieri risultati sin qui ottenuti - dice la direttrice del Parco archeologico Lilibeo, Anna Maria Parrinello - è motivo di grande entusiasmo e riporta lŽattenzione del mondo scientifico sul nostro territorio. Inoltre, la campagna di rilievi per la realizzazione della Carta Archeologica segna lŽinizio delle ricerche nellŽarea urbana, mentre il rilevamento delle emergenze presenti nellŽarea del Capo Boeo è stato effettuato durante le precedenti missioni, dal 2017. Un obiettivo ambizioso ed importante per rendere maggiormente intellegibile il nostro territorio".
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