Inserita in Cultura il 03/03/2021
da Cinzia Testa
Isola delle Femmine, mostra dedicata a Joe di Maggio
La Sezione di BCsicilia di Isola delle Femmine, continua i suoi eventi culturali in modalità online. In collaborazione con l’Associazione Isola – Pittsburg Forever, organizza una mostra fotografica virtuale, domenica 7 marzo 2021 alle 17,00 dal titolo “Joe di Maggio, da Isola delle Femmine alla California”. Sarà visibile sulla pagina facebook di BCsicilia Isola delle Femmine. La mostra è curata da Agata Sandrone. Per eventuali visite alla mostra fotografica, contattare la stessa pagina facebook. La mostra è dedicata al più grande giocatore del Baseball di tutti i tempi, Joe Di Maggio, in occasione dell’anniversario della sua morte avvenuta l’8 marzo 1999.
La sua storia inizia il 9 dicembre 1897 presso la chiesa Maria Santissima delle Grazie di Isola delle Femmine, dove vengono uniti in matrimonio i suoi genitori, il pescatore Giuseppe e Rosalia Mercurio rammendatrice di reti da pesca. Passano cinque anni da quel matrimonio e nel frattempo nasce Adriana, l’unica figlia isolana. È l’epoca della prima ondata di emigrazioni negli Stati Uniti: migliaia di pescatori siciliani si imbarcano nella speranza di realizzare il sogno americano. I Di Maggio sono fra questi, e nel 1902 lasciano la loro casa di via Cutino e si stabiliscono a Martinez, una cittadina della California a pochi chilometri da San Francisco, dove mettono al mondo altri otto figli.
Il 25 novembre 1914 nasce Joe. Il suo destino era quello di seguire le orme del padre ma, quando all’età di dieci anni impugna la prima mazza da baseball, questo sport, lo appassiona e nel 1931 inizia a giocare con i San Francisco Seals dove rimane per quattro stagioni. La svolta arriva il 21 novembre 1934, alla vigilia dei 20 anni, quando viene ceduto ai New York Yankees, la squadra dove rimarrà fino al 1951 a Cleveland, a trentasette anni, quando si ritira dallo sport agonistico.
Joe Di Maggio si è sposato due volte, la prima dal 1939 al 1943 con l’attrice Dorothy Arnold e dalla loro unione nasce il suo unico figlio: Joe Di Maggio jr. Il 14 gennaio 1954 Joe sposa Marilyn Monroe, dalla quale divorzia nel giro di un anno. I due rimangono comunque buoni amici. Nell’agosto del 1962, quando Marylin muore in circostanze misteriose, Di Maggio organizza i suoi funerali pagando tutte le spese. Per più di trent’anni fa recapitare sulla sua tomba un mazzo di rose rosse, tre volte la settimana. Nell’agosto del 1955 arriva a Roma e decide di fare visita al paese di origine dei suoi genitori.
Di Maggio arriva ad Isola delle Femmine nel primo pomeriggio e cerca il sindaco che, con sua sorpresa, si chiama come lui Francesco Di Maggio, gli racconta la storia della famiglia, cercando insieme a lui possibili legami di parentela. Arrivò all’improvviso per cui non ebbe alcuna accoglienza ufficiale, il Sindaco lo portò a fare un giro nel paese e fu riconosciuto e festeggiato. Passano ben 38 anni dalla prima visita e il 20 aprile 1993, a 78 anni, Joe si trova di nuovo a Roma, in veste di rappresentante della Federazione Italia-America, e annunzia che domenica 25 sarà nel suo paese di origine per ricevere la cittadinanza onoraria. Ad Isola l’attesa è febbrile, la gente lo attende con la banda musicale, festoni e majorettes. Ma un forte malore causato dalla fatica gli impedisce di volare in Sicilia. Il Sindaco Mannino è costretto a delegare l’allora consigliere Stefano Bologna, a volare a Roma per consegnare la cittadinanza onoraria a Joe Di Maggio.
L’incontro si svolge due giorni dopo, alla Farnesina.
Joe Di Maggio è morto 8 Marzo 1999 a Hollywood, in Florida per un cancro ai polmoni ma è reso immortale dai suoi successi e dalle sue storie. Oggi probabilmente sono pochi i ragazzi di Isola delle Femmine che conoscono la storia del grande Joe. L’obiettivo della Sezione di Isola delle Femmine di BCsicilia, guidata dal presidente Agata Sandrone, è quello realizzare la mostra fotografica al fine di suscitare interesse per la storia di Isola delle Femmine e riscoprire e valorizzare quel che Joe Di Maggio ha rappresentato e ancora oggi rappresenta.
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