Inserita in Politica il 27/10/2020
da Rossana Battaglia
Visualizza dettagli Finanziate dal Ministero dell’Interno le progettazioni di tre opere per un totale di 230.000 euro
Finanziate dal Ministero dell’Interno le progettazioni di tre opere per un totale di 230.000 euro
È stata finanziata dal Ministero dell’Interno, per un totale di 230 mila euro, la progettazione esecutiva di 3 importanti opere nel territorio di Erice. I contributi fanno parte di un’assegnazione da parte del Ministero dell’Interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, per spesa di progettazione definitiva ed esecutiva, relativa ad interventi di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico.
Nel dettaglio si tratta di:
1. lavori di rifacimento, ristrutturazione e completamento della strada via Martogna da utilizzare quale via di fuga a salvaguardia della pubblica incolumità (€ 50.000);
2. lavori di riqualificazione energetica della scuola media “G. Pagoto” (€ 80.000);
3. lavori di consolidamento delle pendici del Castello di Venere (€ 100.000).
La progettazione dovrà essere consegnata entro il mese di maggio del 2021.
«Erice è da tempo particolarmente attenta ad intercettare tutte le possibili fonti di finanziamento pubblico utili per realizzare le infrastrutture di cui la città ha bisogno – commenta il vice sindaco, Gianni Mauro -. I nostri progetti, presentati a suo tempo, sono infatti stati ritenuti ammissibili ed inseriti nella graduatoria. Ringrazio l’ufficio tecnico comunale per la collaborazione e l’impegno che consentono al nostro territorio, tramite le progettualità, di poter davvero guardare al futuro».
«Con questi ulteriori finanziamenti – commenta la sindaca, Daniela Toscano – potremo così sostenere altri progetti di sviluppo e gestione della città. Abbiamo deciso di puntare con forza sui bandi, siano essi europei, nazionali o regionali, così da poter immaginare e mettere in piedi interventi altrimenti impensabili per le sole finanze locali. Dunque, continueremo a percorrere questa strada anche in futuro».
|