Inserita in Politica il 07/08/2020
da Direttore
ADAMO: La storia del porto è nota ai più, ed è stata seguita con molta attenzione anche dalla stampa.
Dopo aver letto l´invito espresso dal candidato sindaco Massimo Grillo alla coalizione di Giulia Adamo e agli elettori della sinistra che non condividono il modo di fare politica e l’operato di Alberto Di Girolamo, si è aperto un dibattito all’interno del gruppo che ha seguito, dal nascere, l´intero progetto proposto in vista delle prossime amministrative. La Adamo e l´intero gruppo sostengono che la città non può muoversi con questi ritmi lenti e senza portare alcun tipo di risultato come è stato fatto negli ultimi 5 anni dall´amministrazione Di Girolamo. “L´inefficacia dell´azione amministrativa dell´attuale giunta è sotto gli occhi di tutti, ed è il motivo principale – dichiara la Adamo - per il quale il gruppo è sceso in campo proponendo un progetto alternativo valido che non può essere abbandonato. Ho sempre detto che la mia non era e non è – continua la Adamo – una candidatura personale. Il candidato è il progetto. Sono stati 5 anni disastrosi per la meravigliosa Marsala e non possiamo permettercene altri 5 dello stesso tenore”. L´ex Presidente della provincia contesta fermamente l´amministrazione Di Girolamo soprattutto su due fronti, ovvero la gestione delle vicende legate al porto e il rinnovamento della rete idrica. La storia del porto è nota ai più, ed è stata seguita con molta attenzione anche dalla stampa. La Adamo ribadisce che non si può tenere in ostaggio una città, per poi non riuscire a realizzare l´infrastruttura più importante, ovvero un´opera che porterebbe nel breve termine un enorme indotto lavorativo e successivamente grandi margini di sviluppo. Ricordiamo che alla Regione c´era già un progetto redatto dal Genio Civile Opere Marittime, la cui dotazione finanziaria era già stata impegnata dalla precedente giunta regionale e bastavano pochi passi per poter finalmente cominciare i lavori. “Soprattutto non capiamo come mai sia stata inviata alla regione la documentazione per la messa in sicurezza del porto proprio adesso, dopo che questa documentazione è rimasta nei cassetti per anni, essendo stata ignorata dall´amministrazione”, tuona la Adamo. L´altro progetto su cui torna a ragionare è la rete idrica, ormai vetusta e non più adatta a servire una città territorio come Marsala. I disagi sono sotto gli occhi di tutti quotidianamente e risulta, oltremodo, inutile pensare ad altri progetti di minore importanza se prima non riusciamo a fornire tutte le case, le attività commerciali, gli alberghi e tutti i servizi di una rete idrica adeguata ed evitare interruzioni nella fornitura che si protraggono per giorni e giorni. Un progetto della stessa Onorevole di 5 milioni di euro, ai tempi della sindacatura, permise successivamente di rinnovare una parte della rete, ovvero 20 km su circa 400 (nonostante l´amministrazione Adamo rimase in carica poco tempo). "Non si capisce come mai la giunta guidata da Di Girolamo - dice la sua la Adamo - non abbia provveduto in questi 5 anni a predisporre altri progetti, intercettando i fondi per sostituire tutta la parte rimanente della rete idrica, realizzata in molti tratti ancora con tubazioni in vetro resina, non più riparabili".
Oltre a questi, sono tanti gli interrogativi che in questa fase si pongono Giulia Adamo e il suo gruppo, i quali hanno lavorato e creduto in un progetto di rinascita e credono nel valore del dialogo. Ragion per cui affermano che “non si può non accogliere la volontà manifestata dall´Onorevole Massimo Grillo nel voler intraprendere un percorso costruttivo comune. Ci sono dei temi che non si possono trascurare. Il progetto deve andare avanti. Auspichiamo di farlo instaurando il miglior confronto possibile con chi ha una visione di città più ampia di altri”.
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