Inserita in Politica il 30/01/2020
da Cinzia Testa
Cuore e sacrificio, la ricetta del Trapani per risalire la classifica
In dieci contro undici la squadra di Castori è riuscita a fare 3 reti all’Ascoli. La salvezza è veramente possibile?
C’è vita sul pianeta Trapani. E finché c’è vita, lo dice anche il proverbio, c’è speranza. La vittoria per 3 a 1 contro l’Ascoli porta in dote non solo tre punti decisivi per la lotta salvezza, ma soprattutto gioia, energia, adrenalina. Speranza. Una vittoria fondamentale, che risulta ancora più importante se si vanno a guardare i risultati delle altre pretendenti: Livorno, Cremonese e Venezia hanno pareggiato, Cosenza ed Empoli invece hanno perso. Rosicchia punti, il Trapani, con la speranza che la scalata sia solo all’inizio. Mattatore dell’incontro è stato Stefano Pettinari, che sblocca la gara dopo appena sei minuti di gioco. Alla mezzora arriva il pareggio ospite, con Morosini e l’inizio della ripresa si apre con una doccia fredda per il Trapani: Grillo prende il secondo giallo e viene espulso. Ma, a proposito di proverbi, quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare. Ancora Pettinari riporta in avanti i padroni di casa e, a dieci minuti dal termine, Luperini mette in congelatore l’incontro. “Abbiamo interpretato la partita in maniera ottima. Dovevamo vincere e ci siamo riusciti”. Con queste parole il tecnico Fabrizio Castori ha commentato la partita contro il Picchio, facendo i complimenti ai suoi ragazzi per come hanno affrontato una squadra più forte: “Abbiamo creduto ciecamente che ce la potevamo fare. Un successo che dà grande autostima al gruppo. Il lavoro che ci deve portare alla salvezza si sta vedendo. Siamo all’inizio di un percorso. Ci mancano i due punti del Perugia. Il cammino è ancora in salita ma abbiamo imboccato la strada giusta". Una partita dura quella dello Stadio Pierluigi Penzo, che vedrà protagoniste due squadre impelagate nelle ultime posizioni della classifica di Serie B e divise da appena cinque lunghezze. Una vittoria nelle ultime cinque per entrambe, con un unico scontro diretto recente: quello della gara d’andata, che ha visto trionfare il Venezia per 0 a 1. A complicare la situazione c’è un ruolino di marcia altamente negativo per il Trapani per quanto riguarda le gare in trasferta: nelle ultime dieci sfide giocate lontano dalla Sicilia sono arrivate solo 2 vittorie, con ben 6 sconfitte e 2 pareggi. Per vincerla servirà il miglior Trapani della stagione. E anche il miglior Pettinari, che contro l’Ascoli ha fatto faville. “Ha fatto una grande partita come tutti. Il cuore, l’impegno e l’essere squadra l’hanno messi in campo tutti”. Adesso si deve continuare su questa strada, per scalare la classifica e risalire posizioni. E conquistare sul campo una salvezza che vogliono tutti: calciatori, allenatore, tifosi. E anche la nuova presidenza, che ha già iniziato a investire sul mercato.
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