Inserita in Cultura il 20/11/2019
da Cinzia Testa
L´amore e la morte narrati tra suggestive immagini e una prosa poetica di grande impatto in Naim. Dialoghi con le stelle di Benedetta Tomasello
Presentazione in anteprima a Palermo | domenica 24 novembre
CaMus | ore 18:30
Domenica 24 novembre, alle 18:30, in anteprima assoluta verrà presentato a Palermo “Naim. Dialoghi con le stelle” di Benedetta Tomasello; appuntamento da CaMus, via Patania, 16. Con l´autrice dialogherà l´editore Ottavio Navarra. Letture dal testo a cura di Aneeta Sansone. Da lunedì 25 novembre il libro sarà disponibile in tutte le librerie.
Tra le pagine di “Naim. Dialoghi con le stelle” l´autrice e artista Benedetta Tomasello affronta, con tavole disegnate con un tocco espressionistico e intenso e una cura estrema della prosa, che diventa verso poetico, i nuclei fondamentali della vita di ognuno di noi: l´amore, la morte, la paura, la speranza.
Il libro traccia un viaggio onirico intenso, delicato e struggente, che narra la leggenda di Naim e Aster come archetipo della vita di ognuno di noi; un testo che unisce un disegno dal tratto intenso e grondante espressività con una prosa poetica particolareggiata e trasudante sentimento, in cui la parola prende i caratteri di una preghiera laica.
Il rapporto tra finzione e realtà, tra amore e morte, tra dolore e conforto, tra speranza e delusione trovano posto in un libro particolare, in cui la commistione tra disegno e parola scritta è insieme scelta stilistica, chiave espressiva e originale maniera di narrare.
“Mi sono innamorato di questo libro – dice l´editore Ottavio Navarra – perché la suggestione delle immagini si fonde con il testo creando un´atmosfera rarefatta e fiabesca capace di trasportare i lettori all´interno di un sogno ad occhi aperti”.
L’autrice: Benedetta Tomasello nasce a Palermo nel 1975 e fin da giovanissima lavora nell´azienda di famiglia, specializzata nella produzione di mattonelle in pasta cementizia, meglio conosciuta come cementina. Grazie al lavoro manuale, scopre la passione per la pittura, fatta di “mani in pasta”. Le sue opere forniscono le direttive per un viaggio affascinante e ricco di poesia, fatto di credenze popolari, musica, canto e danza della Sicilia. Le sue opere uniscono narrazione e poesia, in un unicum letterario e stilistico che la rende inconfondibile.
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