Inserita in Politica il 28/01/2014
da Michele Caltagirone
Trapani, come pagare la TARES. La contestazione del PD
TARES, un nome che a Trapani basta da solo per far venire brutti pensieri ai contribuenti. Dopo il dicembre caldo, in cui oltre 2.000 persone sono scese in piazza per contestare il sensibile aumento del tributo comunale sui rifiuti solidi urbani, c´è stata la decisione dell´amministrazione di inserire il considetto "contributo di solidarietà", un bonus che viene riservato alle famiglie in grandi difficoltà economiche. La prossima rata della TARES è quella del 16 febbraio ma è stata introdotta la mini-rata per chi ha ovvie difficoltà nel provvedere al pagamento dell´intera imposta. I contribuenti potranno dunque pagare la rata di febbraio in due soluzioni, la prima entro il 16 febbraio e la seconda entro il 16 marzo. Lo stesso criterio viene applicato alla rata di aprile, sarà infatti possibile pagare metà dell´importo il 16 aprile e l´alta metà un mese dopo, esattamente il 16 maggio. Dai banchi dell´opposizione di Palazzo Cavarretta si sono però sollevate le immancabili contestazioni. "E’ opportuno ricordare - si legge in una nota a firma dei consiglieri del PD Enzo Abbruscato, Ninni Passalacqua e Nino Grignano - come il Consiglio Comunale approvò un atto di indirizzo nei confronti della Giunta Damiano, con il quale si dava mandato all’Amministrazione di prevedere un bonus III rata da erogare ai cittadini aventi i requisiti proposti con l’indirizzo del Consiglio Comunale e cioè reddito non superiore a 35.000,00 euro e parametro ISEE di 13.158,00 euro per nucleo familiare. Nel corso della seduta abbiamo appreso, dalla viva voce del Sindaco, che quanto promesso il 23 dicembre 2013 davanti ad una nutrita folla di cittadini giustamente preoccupati, non sarà attuato. Infatti - sottolinea - il parametro ISEE suggerito dal Sindaco dovrebbe essere 6.500,00 euro ed è facile dedurre che con questo cambio di rotta, i contribuenti Cittadini che potranno godere di tale “bonus”, già definito come atto riparatore della nefasta approvazione della TARES, saranno pochi. Il gruppo consiliare del Pd - conclude - prende le distanze decisamente da questo atteggiamento che ci sembra davvero “insultante” nei confronti della collettività amministrata, illudendoli con risposte che poi vengono regolarmente disattese".
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