Inserita in Cronaca il 20/12/2013
da Michele Caltagirone
Il messaggio del vescovo Fragnelli ai bambini per il Natale
"Quando ero bambino come voi, avevo l’abitudine, con i miei fratelli, di scrivere una letterina a papà e mamma. La nascondevo sotto il piatto, affinch´ il giorno di Natale potessero scoprirla come una sorpresa. In essa scrivevo quasi sempre così: ‘voglio diventare più grande e soprattutto voglio diventare più buono!” Inizia così la lettera di Natale che il vescovo Pietro Maria Fragnelli ha indirizzato ai bambini della Diocesi e che in questi giorni raggiungerà tutte le parrocchie. Una lettera in cui il vescovo racconta come viveva il Natale da piccolo e invita tutti i bambini ad amare di più soprattutto chi è in difficoltà: i bambini ammalati o disabili, chi soffre a causa della difficoltà familiari o ha un genitore lontano o in carcere. Il vescovo indica come “compagni in difficoltà da aiutare”, i bambini che non sanno perdonare, che si credono già buoni e bravi ma disprezzano quelli che non sono come loro. Quindi mons. Fragnelli racconta ai piccoli di voler fare anche per questo Natale il proposito che faceva da bambino: di diventare più buono e di crescere nell’amore: amare di più. E invita i bambini a farsi ambasciatori del suo messaggio agli adulti: “aggiungete alla vostra letterina a mamma e papà anche questa mia”- chiede. Attaccato alla lettera ai bambini, in un foglio staccabile, c’è infatti il messaggio di auguri agli “amici adulti dei nostri bambini”. “Vi scrivo il mio augurio per il Santo Natale – scrive il vescovo ai “grandi”: genitori, nonni, educatori, a tutti coloro che lottano per la giustizia e la pace – L’ho scritto dopo aver incontrato le comunità religiose e civili della Diocesi, provocato dagli incontri e dalla cronaca, desideroso di stringere la mano a tutti, residenti ed immigrati. Affido i miei pensieri ai vostri piccoli: essi sono i migliori ambasciatori di bontà, fragili ma veri. Gesù li sceglie come protagonisti del cambiamento”. Il vescovo quindi sintetizza i suoi auguri in cinque parole: cambiamento, comunione, somiglianza con Cristo, famiglia e speranza. “Anche le nostre stesse mancanze o le situazioni che ci appaiono incomprensibili acquistano un significato positivo in cui sperimentare l’Amore di Dio. La speranza è dono perch´ ogni avvenimento, anche il peggiore, può aprire e concorrere al bene superiore di ogni persona e della comunità”. Domenica mattina 22 dicembre alle ore 10.30 il vescovo incontrerà personalmente tutti i bambini che vorranno portare il “bambino Gesù” del loro presepe. Mons. Fragnelli li benedirà e darà personalmente ai bambini che interverranno la sua lettera natalizia. L’appuntamento nella Chiesa del Carmine in via Libertà a Trapani dove contestualmente verrà inaugurato il tradizionale presepe della Cattedrale che resterà aperto al pubblico fino a Febbraio.
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