Inserita in Sport il 04/12/2013
da Michele Caltagirone
I leoni granata di San Siro. Vince l´Inter ma il Trapani esce a testa altissima
Inter – Trapani 3 – 2
INTER: Carrizo; Andreolli, Ranocchia, Juan Jesus (84’ Donkor); Wallace, Guarin, Mudingayi, Taider, Pereira; Kovacic (66’ Olsen); Belfodil (82’ Bonazzoli). (a disp. Handanovic, Castellazzi, Jonathan, Zanetti, Palacio, Alvarez, Campagnaro, Cambiasso, Rolando). All. Walter Mazzarri TRAPANI: Marcone; Priola, Martinelli, Terlizzi, Daì; Basso (80’ Madonia), Caccetta, Vitale (49’ Ciaramitaro), Pacilli; Iunco (62’ Mancosu), Abate. (a disp. Nordi, Garufo, Pagliarulo, Vettraino, Djuric, Feola, Dolenti, Gambino, Crimaldi). All. Boscaglia RETI: 3’ Guarin (I), 40’ Belfodil (I), 43’ Taider rig. (I), 53’ Caccetta (T), 90’ Madonia (T) ARBITRO: Pinzani di Empoli; assistenti Vicinanza e Ciancaleoni NOTE: ammonito Terlizzi (T); corner 10-6 per l’Inter La cronaca. Li chiameranno i “leoni di San Siro”. Opposto all’Inter, dopo un primo tempo che vedeva i nerazzurri saldamente avanti di tre gol, il Trapani è stato capace di rimontare sfiorando l’impresa e facendo tremare la squadra di Walter Mazzarri. Una sfida tra due squadre che presentavano un volto ben diverso da quello consueto, perch´ se l’Inter ha cambiato 8/11 rispetto alla formazione schierata nell’ultima gara di campionato contro la Sampdoria, Boscaglia ha proposto addirittura un Trapani stravolto che della formazione che ha affrontato e sconfitto il Lanciano sabato scorso aveva in campo il solo Martinelli. Gara subito in salita per il Trapani, dopo 3’ infatti l’Inter passa in vantaggio: c’è un fallo di Martinelli su Guarin al limite dell’area, ad incaricarsi della battuta da posizione decentrata sulla sinistra è lo stesso giocatore colombiano il cui tiro secco “buca” la barriera granata, incoccia il palo e termina in gol carambolando sulla schiena di Marcone. La risposta del Trapani al 10’, Iunco tenta la conclusione al volo dal limite ma la palla va fuori. Vicinissima al raddoppio la squadra di casa al 14’, discesa di Belfodil sulla fascia destra e cross al centro dove è appostato Taider, solissimo, che tuttavia non riesce ad agganciare il pallone. Al 26’ c’è un calcio di punizione di Pereira battuto dalla sinistra, salta più in alto di tutti Andreolli nell’area del Trapani ma la sua incornata termina alta. Cross morbido di Guarin per Belfodil al 30’ in piena area granata ma ancora una volta la mira è sbagliata. Sul rovesciamento di fronte dopo il rinvio di Marcone, la palla arriva a Iunco che tenta la prodezza dalla trequarti, avendo visto Carrizo fuori dai pali, ma la palla termina abbondantemente fuori. Al 40’ i nerazzurri raddoppiano: c’è una fuga di Pereira sulla fascia sinistra, il cross al centro per Belfodil che supera Marcone da due passi con una efficace deviazione al volo. Non trascorrono nemmeno 3’ che l’Inter va sul 3 – 0, quando Iunco aggancia Guarin in piena area di rigore. L’arbitro indica il dischetto sul quale si presenta Taider che spiazza Marcone. Partita finita? Assolutamente no. Il Trapani inizia la ripresa in avanti, la squadra di Boscaglia non ha nulla da perdere a questo punto del match. Al 52’ la bella conclusione di destro di Abate scagliata dal limite dell’area costringe Carrizo a distendersi in tuffo sulla sua destra per deviare la sfera in corner. È un campanello d’allarme per l’Inter che diventa uno squillo di tromba 1’ più tardi: su una rimessa laterale la palla arriva in area nerazzurra, Ranocchia manca l’aggancio e favorisce l’azione di Caccetta che si impossessa del pallone, fa pochi passi e tira, la sfera si insacca passando tra le gambe di Carrizo ed il Trapani ha dunque la soddisfazione di segnare il primo gol al “Meazza” proprio sotto il settore dove sono concentrati i tifosi granata letteralmente in delirio. La squadra di Boscaglia inizia a crederci mentre la giovane Inter schierata da Mazzarri appare preoccupata. Tuttavia al 62’ gli interisti sfiorano il quarto gol, quando Belfodil riesce a trovare spazio per un cross rasoterra da destra che supera Marcone ma Pereira in scivolata non riesce a trovare la deviazione vincente a porta vuota. Il Trapani ribatte colpo su colpo, al 64’ Abate serve Ciaramitaro in area la cui conclusione non è delle migliori e termina a lato. Ancora i granata in avanti al 72’, stavolta è Ciaramitaro a trovare un corridoio per Basso in posizione centrale ma il suo tiro non causa eccessivi problemi al portiere argentino dell’Inter. Si rivede la formazione di Mazzarri al 76’, Guarin in area si avvede dell’accorrente Pereira, lo serve e l’esterno uruguaiano lascia partire un sinistro potente con Marcone che si produce in un grande intervento deviando in angolo. Generoso il forcing del Trapani negli ultimi 10’ del match: all’81’ c’è un tentativo di Caccetta con Carrizo che blocca a terra la palla prima dell’arrivo di Mancosu. I granata si espongono ovviamente alle ripartenze dell’Inter, all’85’ su un pallone crossato dalla sinistra da Pereira si accende una mischia nell’area del Trapani, un batti e ribatti al termine del quale il giovanissimo Bonazzoli (appena 16 anni, il più giovane esordiente nella storia dell’Inter, ndr) prova la conclusione da fuori ma la palla va a lato. All’88’ si infortuna Priola, i granata saranno costretti a giocare in inferiorità numerica gli ultimi minuti ma tuttavia riescono a trovare il secondo gol. Corre il 90’ infatti quando, su un’azione ben congeniata, la palla arriva a Madonia in una posizione simile a quella che aveva permesso a Caccetta di segnare il primo gol: il diagonale del fantasista palermitano è imprendibile per Carrizo. Esplodono di gioia i tifosi del Trapani, sentono il profumo dell’impresa e sospingono la squadra che continua ad attaccare. L’arbitro concede 4’ di recupero in cui l’Inter su azione di contropiede va vicina al quarto gol ma Taider spreca tutto, non avvendendosi di Bonazzoli solissimo al centro dell’area e facendosi anticipare da Terlizzi al momento della conclusione. I granata si fermano comunque a due terzi dell’opera, l’Inter si qualifica agli ottavi di Coppa Italia com’è logico che sia ma l’immagine di questo Trapani garibaldino, degli spalti di San Siro colorati di granata e dei cori instancabili dei tifosi, resteranno indelebili. La squadra di Boscaglia esce sconfitta dalla Scala del calcio ma a testa altissima. È davvero una notte storica.
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Commenti |
05/12/2013 - I ragazzi, il Mister sono stati grandissimi, hanno fatto vivere momenti bellissimi a tutti i tifosi trapanesi. Grazie al Comandante, ci fa sentire grandi e prestigiosi nell´olimpo del calcio che conta. Ieri sera è stato un plebiscito a favore della nostra amata squadra. Fieri di essere tranesi e Siciliani. (vattiata giovanni) |
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