Inserita in Sport il 27/11/2013
da Michele Caltagirone
Trapani verso il Lanciano, parlano Martinelli e Gambino
L´attaccante Salvatore Gambino ed il difensore Daniele Martinelli sono intervenuti ieri in conferenza stampa per parlare della prossima partita contro il Lanciano, analizzare la gara vinta fuori casa contro la Juve Stabia ed analizzare la situazione della squadra dopo quindici giornate di campionato. "Quella contro la Juve Stabia è stata una bella vittoria – ha detto Gambino ., anche se nel secondo tempo loro hanno mostrato tutta la determinazione possibile per fare risultato e non è stato facile per noi mantenere il vantaggio. L´abbiamo fatto soffrendo molto". Di sofferenza ha parlato anche Martinelli: "Responsabilità per i due gol subiti? Non credo ce ne siano state per il primo; per il secondo forse siamo stati un po´ fermi. Fino a quel momento la partita è stata tenuta sotto controllo da parte nostra, non abbiamo dato modo alla Juve Stabia di essere pericolosa. Dopo il gol hanno avuto maggiore vitalità ed abbiamo dovuto soffrire fino all´ultimo". Per il difensore granata: "quando si prendono gol c´è sicuramente qualcosa che non funziona, ma ci sono anche i meriti della squadra avversaria. La nostra poi è una squadra molto offensiva, con un modo di giocare propositivo, che proprio per questo lascia agli avversari qualche contropiede e qualche spazio in più". La gara con il Lanciano di sabato rievoca ricordi amari per i tifosi granata, che il 10 giugno 2012, nella finalissima play off di Prima Divisione disputata al Provinciale proprio contro la squadra abruzzese, si videro negare la promozione in serie B. Salvatore Gambino quella partita l´ha vissuta da protagonista, segnando il gol che aveva portato in vantaggio il Trapani. Ma oggi per l´attaccante quella è storia lontana ed archiviata: "Contro il Lanciano – ha detto – per me sarà una partita come le altre. Vogliamo fare la nostra gara, giocando come abbiamo fatto nelle ultime due partite". Intensità di gioco e carattere per Daniele Martinelli sono gli ingredienti necessari per mettere in difficoltà il Lanciano e portare a casa punti importanti: "Sicuramente – ha affermato – le ultime due vittorie ci hanno aiutato molto a livello mentale ed a giocare con più tranquillità. Dobbiamo entrare in campo e pensare che ci siano tutte le condizioni per continuare la serie positiva. Ci aspetta certamente una partita difficile. Il Lanciano ha in squadra molti giovani che volano sulle ali dell´entusiasmo, anche grazie alla posizione in classifica. Hanno l´entusiasmo del secondo posto dalla loro parte, che può aiutarli a giocare più sereni e consapevoli dei loro mezzi. Se si trovano in quella posizione in classifica è per meriti, non per caso". Sabato il Lanciano, mercoledì la Tim Cup contro l´Inter, il 7 dicembre il Cittadella in campionato. Tre impegni ravvicinati che impegneranno notevolmente la squadra: "Sarà una settimana dura – ha detto Martinelli -, che richiederà uno sforzo particolare, soprattutto se consideriamo che mercoledì prossimo giocheremo solo noi, per la Tim Cup, mentre nei turni infrasettimanali di campionato ci si trova a giocare con le altre squadre a parità di sforzo. Intanto dobbiamo guardare al Lanciano, poi penseremo al Cittadella. Il nostro obiettivo primario è il campionato. Quella di mercoledì, gara in cui vogliamo certamente ben figurare, credo che sarà una festa, soprattutto se dovessimo arrivarci dopo un risultato positivo con il Lanciano". L´impegno ed il sacrificio per la squadra sono elementi essenziali sia per Gambino, sia per Martinelli. "Un attaccante deve fare gol – ha detto Gambino -, ma io lavoro per la squadra, non ne faccio un dramma se non segno. L´importante è dare il massimo per il gruppo e sono sicuro che prima o poi arriverà anche un mio gol". "La priorità è sempre la squadra – ha detto Martinelli -. La nostra forza risiede in questo: anche chi sta fuori si allena al cento per cento e fa allenare bene chi scende in campo. Il mister prende le sue decisioni e noi cerchiamo di farci trovare sempre pronti quando siamo chiamati a scendere in campo". Ed ha aggiunto: "Sono stato in tante squadre, ma qui mi sembra di essere davvero in una famiglia. C´è un bell´ambiente, una cultura del lavoro eccezionale, tutti ci hanno messo subito a nostro agio". Anche i tifosi: "A loro – ha detto il difensore granata – posso solo dire che sono stati encomiabili. Ci hanno sempre sostenuto, anche quando non sono arrivate le vittorie. Spero che continuino a starci vicini ed a farsi sentire. Nella partita con il Novara ci hanno dato quella carica in più per arrivare sulla palla, per toglierla agli avversari e provare a vincere fino alla fine. Noi daremo sempre il massimo per vincere anche per loro".
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