Inserita in Politica il 26/11/2013
da Michele Caltagirone
Trapani, per i consiglieri Vassallo e Carpitella la Tares ´è una scelta sofferta ma necessaria´
“Una decisione molto sofferta, adottata solo ed esclusivamente per il bene della nostra città”. Il consigliere comunale di Trapani, Andrea Vassallo, è intervenuto in merito alla recente approvazione da parte dell’assemblea di Palazzo Cavarretta delle tariffe della Tares, la nuova tassa sui rifiuti solidi urbani, che comporterà una serie di aumenti rispetto al passato che ovviamente gravano sui cittadini trapanesi. Vassallo specifica comunque che “pur nella sua contestata rigorosità, il regolamento del tributo, imposto da una legge nazionale e già approvato dal Consiglio qualche mese addietro, ha previsto meccanismi di esenzione ed abbattimenti per complessivi 260.000 euro che l’amministrazione ha inserito nel bilancio a salvaguardia delle famiglie meno abbienti. La gravità della situazione economica del paese, che ha determinato negli ultimi anni una riduzione progressiva e sempre più cospicua dei trasferimenti di risorse finanziarie sia statali che regionali, impone ai comuni, compreso il nostro, di autofinanziarsi con i tributi comunali come l’I.M.U., l’addizionale comunale I.R.PE.F. ed, appunto, la Tares. Questo – ha aggiunto l’esponente del gruppo dei Socialisti-Riformisti - significa che se i comuni vogliono sopravvivere e continuare ad erogare servizi, è inevitabile che essi debbano innalzare i tributi locali per reperire le risorse loro necessarie”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche le dichiarazioni della consigliera Tiziana Carpitella, perfettamente in linea dunque con il compagno di partito. “È facile puntare il dito - ha sottolineato - contro chi sostiene questa amministrazione, da parte dei consiglieri dell´opposizione. I governi Monti e Letta hanno ridotto i fondi e ora tocca alle amministrazioni risolvere i problemi chiedendo sempre più tasse ai cittadini. I sindaci devono decidere se cancellare i servizi o andare in contro alla bancarotta, spendendo soldi che non hanno, emettendo fatture che non salderanno mai. Ma il 2013 è un anno particolare siamo alla fine di novembre e molti comuni italiani non hanno ancora approvato il bilancio di previsione per l´anno in corso. Non l´hanno fatto – prosegue - perch´ il governo continua a cambiare le regole e a tagliare i fondi, quindi i sindaci non sanno quanti soldi hanno a disposizione e sono costretti a tassare i cittadini per far fronte alle spese. La verità a mio avviso è che i comuni italiani vanno aiutati perchè non riescono più a sopravvivere. Spero – conclude Tiziana Carpitella - che i cittadini possano capire il disagio provato dai consiglieri della maggioranza ad approvare la delibera riguardante la TARES”.
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