Inserita in Politica il 17/02/2018
da Direttore
Sinalp Sicilia ha organizzato un corteo di protesta che da via Praga, sede dell’Ispettorato al Lavoro di Palermo
A quasi 10 mesi dalla pubblicazione della legge regionale n. 8 di maggio 2017 i nostri rappresentanti politici non hanno avuto la volontà, il coraggio e la dignità di attuarla. Oggi il Governo Musumeci brilla per l’assordante silenzio in merito al trasferimento dei lavoratori ex sportellisti multifunzionali a norma dell’Art. 13 della citata legge nella pianta organica del CIAPI, ente in house della Regione Siciliana, ridando dignità sociale umana e professionale a 1.800 lavoratori che dopo ben 5 lunghi anni di attesa e disperazione aspettano ancora di conoscere il loro futuro e ruolo all’interno di questa società, probabilmente malata e che non riesce più a capire quali siano le priorità sociali dei suoi cittadini. Affinchè questi lavoratori non siano dimenticati dalla politica e da chi può intervenire per dare una soluzione positiva al problema, il Sinalp Sicilia ha organizzato un corteo di protesta che da via Praga, sede dell’Ispettorato al Lavoro di Palermo, ha raggiunto, sfilando lungo le strade della città, via Trinacria sede dell’Assessorato Regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali. Il Sinalp, rappresentato da Gaetano Giordano e da Andrea Monteleone, ha denunciato l’incomprensibile atteggiamento del Presidente On. Musumeci che nella passata legislatura ha presentato una dura ed incisiva interpellanza contro il Governo Crocetta reo di non aver attuato l’Art.13 della legge regionale n. 8 mentre oggi, che è divenuto il nuovo Presidente di questa martoriata terra, ancora non decide di dare l’avvio ad un programma di stabilizzazione degli uomini e donne esperti di politiche attive del lavoro, ridandogli serenità e prospettive per un futuro di crescita dei nostri giovani che finalmente potrebbero programmare l’ingresso nel mondo del lavoro creandosi uno spazio positivo nella società siciliana. La mancanza di un programma organico di politiche del lavoro atte a creare un futuro di crescita economica e sociale per i nostri ragazzi ha causato lo sviluppo esponenziale della disoccupazione giovanile facendoci ottenere il triste primato di regione con il più alto tasso di disoccupati e con la più alta emigrazione giovanile. I nostri figli sempre di più sono costretti ad emigrare non solo nel nord Italia ma anche all’estero per potersi creare prospettive future di vita consone alle loro aspettative. Negli ultimi 10 anni la Sicilia ha perso quasi 1.000.000 di abitanti e la maggioranza di loro sono stati costretti ad emigrare per la mancanza di una vera prospettiva di lavoro, regalando il nostro futuro, il futuro di questa terra ad altri e uccidendo ogni prospettiva di vera crescita economica. Tutto quanto è stato ribadito al Capo di Gabinetto dell’Assessore Ippolito che pur a conoscenza del corteo ha ritenuto opportuno non ascoltare quanto denunciato. Il Sinalp invita tutti gli ex sportellisti a riunirsi presso la sede regionale per coordinare una strategia di lotta sindacale per avere riconosciuto il diritto all’applicazione di una legge della Regione Siciliana attualmente ancora assurdamente inapplicata.
|
|
|
|
|
|
|