Inserita in Sport il 21/10/2013
da Marina Angelo
Le scommesse ippiche non piacciono agli italiani
Le scommesse ippiche nel mondo, nel 2012, hanno raccolto 95 miliardi di euro, con un incremento del 2 per cento, in netta controtendenza con quanto avviene in Italia, dove il settore continua a perdere quota, sia in termini di incassi che di calo percentuale.
È quanto emerge da uno studio della International Federation of Horseracing Authorities (IFHA), realizzato in 42 dei 59 Paesi della federazione. Negli ultimi dieci anni, la raccolta delle scommesse ippiche nel nostro Paese -ricorda Agipronews- è crollata da 3 miliardi a poco più di un miliardo (-26%), collocando l´Italia al 14esimo posto in una classifica che vede al primo posto il Giappone, con oltre 27 miliardi di euro, seguito da Gran Bretagna e Francia rispettivamente con 11,2 e 10 miliardi.
In top five anche Hong Kong e Usa, con 9,3 e 8,4 miliardi. Il nostro Paese - almeno in termini di raccolta - è alla pari di Canada e Singapore, ma il dato più allarmante arriva dal calo percentuale registrato lo scorso anno, pari al -26%, che pone l´Italia agli ultimi posti in classifica.
Peggio hanno fatto solamente Macao (con il -27%) e la Grecia (-32%). A livello globale, la Turchia è il Paese che ha fatto registrare la crescita percentuale maggiore, con il +10% fino a 1,2 miliardi, seguita da Hong Kong (+9%), Marocco (+8%) e Sudafrica con il +7%.
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