Inserita in Nera il 12/10/2013
da Marina Angelo
La Procura di Palermo apre un´inchiesta sulla presunta mancata cattura di Matteo Messina Denaro
La presunta mancata cattura di Matteo Messina Denaro denunciata nei mesi scorsi con un esposto e con un´intervista al Corriere della sera dal maresciallo dei carabinieri Saverio Masi è ora l’oggetto di un’inchiesta aperta contro ignoti dalla Procura di Palermo. Titolari di questo pesante fascicolo sono il procuratore aggiunto Teresa Principato e il sostituto Maurizio Agnello.
Masi, recentemente condannato a sei mesi di carcere per falso materiale e tentata truffa raccontò di essere stato più volte sulle tracce di Provenzano e del boss di Castelvetrano.
Era il 2004 quando il maresciallo dell´Arma Saverio Masi sulle strade di Bagheria (Pa) avrebbe intercettato Matteo Messina Denaro a bordo di un´utilitaria. Masi avrebbe seguito il superlatitante mentre entrava in una villa dove ad attenderlo ci sarebbe stata una donna. Il maresciallo, che ora è nella scorta del pm che indaga sulla trattativa Stato-mafia, Nino Di Matteo, avrebbe chiesto l´autorizzazione a proseguire le indagini ma i superiori gli avrebbero chiesto di cancellare dalla relazione l´identità del proprietario della villa e quella della donna che aspettava il presunto boss.
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