Inserita in Politica il 14/02/2017
da Direttore
Girolamo Fazio è stato estromesso dal consiglio comunale da una maggioranza prona a volontà esterne all´assemblea di Palazzo Cavarretta.
Votando la decadenza dell´on. Girolamo Fazio dalla carica di consigliere comunale la maggioranza consiliare che sostiene il sindaco Vito Damiano ha consumato ieri sera l’ennesimo strappo con la città, con i trapanesi, e con la democrazia. Si tratta della stessa maggioranza, e degli stessi consiglieri, che ha rigettato la mozione di sfiducia contro il sindaco Damiano; la stessa maggioranza che pur di conservare la poltrona ed arrivare a fine consiliatura ha tenuto in vita un´amministrazione decotta; la stessa maggioranza che dovrà assumersi la piena responsabilità politica e amministrativa delle difficili condizioni in cui versano oggi i principali servizi della città per effetto di 4 anni e mezzo di immobilismo ed incapacità.
Il voto di ieri, però, non sorprende. È l´epilogo, "innaturale", cui si è giunti per effetto delle volontà convergenti dello stesso sindaco Vito Damiano e di personaggi esterni al consiglio comunale con l´obiettivo, ormai acclarato dai fatti, di escludere l´on Fazio non solo dall´aula di Palazzo Cavarretta ma, soprattutto, dalle prossime elezioni amministrative e dalla competizione alla carica di sindaco.
Anche la spasmodica richiesta del partito di Forza Italia, degli ex Articolo 4 di Paolo Ruggirello cui si sono aggiunti i socialisti di Nino Oddo, di votare l´esclusione di Fazio dal Consiglio Comunale a scrutinio segreto, conferma la volontà di nascondersi dietro l´anonimato dell´urna affinché i singoli eludano la piena assunzione di responsabilità personale. Non basterà, però, il voto segreto a salvare ogni singolo componente della maggioranza, dal discredito generale cui s´è condannato davanti ai trapanesi.
La decadenza di Fazio per incompatibilità sopravvenuta, come recita la delibera predisposta dal sindaco Damiano e dalla sua giunta, non è l´ultimo atto della recita che è stata imbastita ed i cui registi sono fuori dal palazzo. Chi ha scritto il soggetto di questa farsa non pensi che sia calato definitivamente il sipario. Nei prossimi giorni altri saranno protagonisti, non più nell´aula consiliare, ma più appropriatamente nelle aule giudiziarie, nella quali questa vicenda sarà riletta nella giusta luce e, verosimilmente, riscritta. E come già sinteticamente commentato dall´on. Fazio dopo il consiglio comunale del 23 gennaio scorso: «ride bene chi ride ultimo».
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