Inserita in Economia il 06/10/2013
da Marina Angelo
Calano del 10% gli acquisti in pasticceria, la domenica si preferisce il dolce fatto in casa
Nemmeno la domenica è dolce come una volta, o forse si. Nell´ultimo anno per comperare bignè, babà, cannoli, sfogliatelle o dolciumi vari gli italiani hanno speso in media appena 147 euro, un taglio del 10% sugli acquisti di pasticceria e dolciumi che allietavano tradizionalmente i week end delle famiglie.
È quanto emerge da una analisi della Coldiretti, sulla base dei dati Istat relativi al periodo 2007-2012 che evidenziano un profondo cambiamento nelle abitudini consolidate nell´identità nazionale provocato dalle difficoltà economiche.
Ma l’italiano, goloso di natura, non rinuncia del tutto ad addolcire le sue giornate e, anche se nei fine settimana non passa il tempo a fare code davanti alle pasticcerie, dice Coldiretti, aumenta il numero degli italiani che mettono le “mani in pasta” per garantire comunque l´aria di festa in tavola.
Soprattutto nei giorni di festa si rimboccano le maniche per la preparazione casalinga di torte e biscotti fai da te. Secondo l´indagine Coldiretti/Swg l´11% degli italiani prepara infatti più spesso, rispetto al passato, i dolci da solo.
Una conferma arriva anche dall´incremento, in controtendenza rispetto al passato, dell´acquisto di prodotti base per la preparazione dei dolciumi come uova, farina e burro (+2% nei primi otto mesi del 2013).
Una domanda alla quale rispondono anche molti agriturismi che accoppiano spesso la vacanza a lezioni in cucina per recuperare le tradizioni del passato mentre nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica è possibile acquistare crostate e dolci casalinghi tipici del territorio direttamente da chi li ha preparati che è in grado anche di offrire informazioni sulle modalità di preparazione e consigli sugli abbinamenti migliori.
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