Inserita in Salute il 04/10/2013
da Marina Angelo
Il Dipartimento Veterinario dell’ASP di Trapani rassicura sul ´Bluetongue´: nessun rischio per la salute pubblica
L’allarme sulla febbre nota come “Bluetongue” che sta colpendo l’intera Sicilia con una moria di bestie sta provocando una vera e propria emergenza sull’intera regione.
Per l’emergenza "lingua blu" è stata istituita un’unità di crisi e si è reso necessario non solo un vertice in provincia di Trapani ma un costante monitoraggio della situazione. Alla fine è scoppiata la psicosi che ha reso indispensabile l’intervento del Direttore del Dipartimento Veterinario dell’ASP di Trapani, il dr. Angelo Giudice, il quale ha fornito i dati del monitoraggio relativo alla febbre nota come “Bluetongue”, con il preciso scopo di rassicurare la cittadinanza della Provincia.
«E’ importante, afferma il Dr. Giudice, informare i cittadini che tale patologia non ha e non può avere nessuna ricaduta sulla salute pubblica, dato che i capi malati non vengono macellati e dato che gli animali affetti a causa della malattia non producono latte. In provincia di Trapani- continua il Dr. Giudice- insistono quasi mille allevamenti di ovini e bovini, tali allevamenti sono posti a monitoraggio continuo, i dati che quotidianamente vengono trasmessi all’Assessorato della Salute della Regionale e al Ministero della salute per tramite del SIV-Sistema Informativo Veterinario- sono i seguenti: solo 49 allevamenti risultano essere al momento focolai attivi del virus, dunque su n. 16.141 capi bestiame ad oggi sono stati registrati n. 627 capi infetti , mentre n. 624 mostrano sintomi della patologia. Gli animali infetti vengono sottoposti a terapia antibiotica per prevenire l’insorgenza dei germi di irruzione secondaria. Possiamo affermare –conclude il Dr. Giudice- che la situazione è sotto stretto controllo e che il dipartimento veterinario dell’ASP di Trapani, intende informare costantemente i cittadini sull’evolversi della situazione».
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