Inserita in Nera il 02/10/2013
da Marina Angelo
Preso il terzo autore della rapina all’Istituto di Credito Cooperativo ‘Don Rizzo’ di Erice
46.000,00 euro a tanto ammontava il bottino che il 27 luglio dello scorso anno una banda di giovani rapinatori palermitani riusciva a portare a casa dall’Istituto di Credito Cooperativo “Don Rizzo” di Erice Casa Santa (TP). E non era l’unico. 6.500 euro era invece l´incasso della rapina messa a segno il 19 luglio 2012 ad Enna, questa volta ai danni dell’Istituto di credito “Intesa San Paolo”.
Le indagini seguite dalle squadre mobili di Trapani e di Enna, appurarono subito che si trattava di una banda di giovani palermitani.
Tre giovani "inesperti", tanto da agire a viso scoperto all’interno di istituti bancari con circuiti di video sorveglianza attivi, ma non troppo, visto che maneggiavano con sicurezza il taglierino per farsi consegnare i contanti disponibili senza esitare a sferrare violenti calci e pugni nei confronti di dipendenti e clienti solo per incutere timore. Poi, per essere certi che nessuno potesse reagire dando l’allarme alle forze dell’ordine, prima di tagliare la corda e fuggire con il malloppo, in entrambe le circostanze, legavano mani e piedi delle persone presenti atterrite dalla brutalità dei malviventi.
La banda era riuscita a farla franca per otto mesi poi, due di loro, Salvatore Balsamelli, 23 anni e Giuseppe La Vattiata, 24 anni, nel marzo scorso, venivano arrestati dalla Squadra Mobile di Enna perch´ ritenuti responsabili della rapina ai danni della filiale Intesa San Paolo di Enna. Le indagini successive appuravano che i due erano responsabili anche della rapina all’Istituto di Credito Cooperativo “Don Rizzo” di Erice Casa Santa e, all’appello, mancava una terza persona. Si tratta di Aurelio Licata, 30 anni arrestato questa mattina dal personale della Polizia di Stato, in servizio presso le Squadre Mobili di Trapani, Enna e Palermo.
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