Inserita in Salute il 01/10/2013
da Marina Angelo
Vietato l’uso dell´elettroshock come strumento terapeutico in Sicilia
Da oggi in Sicilia nessuna struttura sanitaria potrà più fare uso dell´elettroshock come strumento terapeutico. Il divieto arriva dopo che ieri, la giunta regionale ha approvato la proposta avanzata dall’assessore alla Salute Lucia Borsellino.
«E´ una grande scelta di civiltà, - ha detto il presidente Crocetta - che mette in primo piano la Sicilia per diritti civili e per la tutela della dignità delle persone».
Negli ultimi 3 anni alcune aziende sanitarie siciliane avevano denunciato 10 casi di utilizzo della terapia elettroconvulsivante (TEC), comunemente nota come elettroshock per scopo terapeutico
Già una Commissione parlamentare d’inchiesta sul Servizio sanitario nazionale, presieduta da Ignazio Marino, lo scorso febbraio aveva lanciato un allarme per tutta l’Italia: “91 strutture ospedaliere” dell’intero territorio nazionale ricorrono all’elettroshock, di queste, denunciava la commissione, solo quattordici in Sicilia.
La cosa che spiazzò la Commissione non fu solo legata all’appropriatezza o meno dell´elettroshock, anche perch´, sulla bontà della stessa molti sono i pareri controversi, «ma soprattutto il fatto che in molti casi sia adottato come terapia di prima linea, ovvero il paziente trattato con elettroshock non è stato prima nemmeno sottoposto a terapia farmacologica per i casi di depressione»
Una pratica «sbagliata – diceva Marino - che va corretta». In particolare la Commissione auspicava ad «una regolamentazione più rigorosa delle indicazioni d´uso, ove scientificamente e clinicamente accertata l´inefficacia della terapia psicofarmacologica, con divieto di prescrizione ´off label´» e raccomandava che sia usato «solo in sala operatoria in presidi dove è situata una divisione di anestesia»
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