Inserita in Cultura il 19/09/2013
da Marina Angelo
I molluschi marini del Mediterraneo in mostra a Trapani
Storie di vita del nostro mediterraneo emergono e si mettono in mostra il prossimo lunedì 23 settembre alle ore 9,30 presso il Palazzo Pappalardo/Milo di via Garibaldi 76 a Trapani. Si tratta della “mostra dei molluschi del Mediterraneo”: 300 esemplari di conchiglie del Mediterraneo , regolarmente catalogati e adagiante in grandi vetrine poste al piano terra del palazzo e prospicienti la via Garibaldi, con lo scopo di offrire alla cittadinanza una visione di questo tipo di fauna marina
Per l’occasione, lo stesso giorno, dalle ore 9,00 alle ore 13,00 vi sarà un annullo postale figurato.
Gli esemplari , che fanno parte della collezione di Luigi Bruno, rappresentano quella parte di un progetto di divulgazione della materia che da molti anni viene sviluppata nel nostro territorio.
Una sintesi di un certo valore scientifico che vuole offrire uno spaccato dei molluschi esistenti nel Mediterraneo (comprendendo anche il Tirreno e l’Adriatico) con particolare attenzione a quelle specie che si trovano spiaggiate sui litorali di Tramontana e del Ronciglio di Trapani. Si tratta di gusci appartenenti alle seguenti classi di molluschi: Gasteropodi; Bivalvi; Scafopodi; Cefalopodi; Poliplacofori ; Octocoralli: (Corallium rubrum) o corallo rosso; Esacoralli. Da ammirare gli esemplari di Tonna galea, di Pinna nobilis, di Pinna pernula, di Atrina pectinata, di Charonia lampas lampas (le più grandi del Mediterraneo) e di Argonauta argo, di Carinaria mediterranea, di Ranella olearia e di centinaia di altre conchiglie alcune delle quali non superano il millimetro di grandezza. Vi sono presenti inoltre - opercoli (coperture che chiudono per protezione l’imboccatura dei gasteropodi) - columelle (asse attorno a cui si avvolge la conchiglia dei Gasteropodi) di diversi esemplari di gasteropodi; - capsule ovigere di Hexaplex trunculus; - ovatura di Neverita josephinia; - tabelle dimostrative con bivalvi predati e relativi gasteropodi predatori; - egapropili, (non si tratta di conchiglie) conosciuti anche come palle di mare, polpette di mare o patate di mare, frutti dello sfilacciamento, agglomerati sferici o ovali di colore marrone chiaro e di consistenza feltrosa costituiti da residui fibrosi di Posidonia oceanica che si accumulano sui litorali, sospinti dalle onde; - le pubblicazioni malacologiche di Luigi Bruno e Gabriella Bruno: - diverse pubblicazioni sulle conchiglie del Mediterraneo.
Alcune di queste raccolte si trovano presso l’Istituto Nautico di Trapani e il Comune di Valderice, altre sono state esposte presso il Comune di Favignana ed il Museo del mare di Marettimo.
«Una operazione, fanno sapere dall’organizzazione, che scaturisce dalla esigenza di offrire alla città di notizie di biologia marina e che ha avuto origine da una ricca collezione di conchiglie del Mediterraneo e dei mari tropicali, facente parte del Museo malacologico di Erice, composta da esemplari raccolti e conservati e che, purtroppo, per la mancata sensibilità delle istituzioni è destinata a restare chiusa in un magazzino».
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