Inserita in Sport il 10/09/2013
da Michele Caltagirone
Maurizio Romeo ai Mondiali di paratriathlon. La straordinaria favola del Guerriero della Trinacria
Lo chiamano il "Guerriero della Trinacria" e mai soprannome fu più azzeccato. Per un ragazzo innamorato dello sport, perdere quasi tutta la capacità visiva e diventare ipovedente all´età di 17 anni, è un colpo durissimo da incassare. Tutto per una banale congiuntivite, per l´errore di un medico nella prescrizione di un collirio che gli ha causato la riduzione progressiva della vista. E´ la storia di Maurizio Romeo, 34enne trapanese, uno dei punti di forza della Nazionale Italiana di Paratriathlon. Per lui domani inizia un appuntamento importante della sua carriera in azzurro. Scattano infatti a Londra i Mondiali di triathlon e Romeo sarà in gara, nella speciale sezione del torneo iridato dedicata agli atleti diversamente abili. La partecipazione alla massima kermesse londinese arriva dopo il prestigioso bronzo che il triatleta trapanese ha vinto in estate ai Campionati Europei che si sono disputati ad Alanya, in Turchia. Per lui dunque le specialità di questa particolare e poliedrica disciplina, i 750 metri di nuoto, i 20 km in biclicletta ed i 5 km di corsa. Accanto a lui ovviamente Leo Vona, il suo tecnico, l´uomo che lo ha trasformato in un atleta di livello internazionale nonostante la sua patologia. Per Maurizio Romeo, prima della consacrazione continentale di quest´anno, una carriera costellata di successi in diverse discipline come il titolo italiano di corsa per non vedenti vinto a Roma nel 2002, il titolo regionale di nuoto nei 50 e nei 100 stile libero ed il secondo posto ai campionati italiani di nuoto (mezzofondo a mare) l´anno scuccessivo. Nel 2004 inoltre arriva anche il titolo nazionale nei 100 stile libero. E´ il 2005 l´anno in cui inizia a praticare ciclismo. L´anno seguente è medaglia di bronzo ai Nazionali nella prova su strada e nel 2007 è argento sia nella prova a cronometro che in quella su strada. L´8 luglio del 2007 affronta una traversata a nuoto percorrendo le 7 miglia e mezzo che separano Favignana da Trapani nel tempo di 4h e 33´. Prosegue ad ottenere risultati lusinghieri in campo ciclistico, nel 2008 è finalmente Campione Italiano su strada, nel 2009 vince il giro dei Paesi Baschi e partecipa ai Campionati del Mondo piazzandosi 4° nella prova su strada. L´anno Olimpico in cui sarebbe dovuto andare a Londra, è stato per lui il più sfortunato. Nel 2010 infatti deve rinunciare per infortunio ai Mondiali di Copenaghen ed alla Nazionale in partenza per la capitale britannica. A Londra torna adesso con la Nazionale di paratriathlon.
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