Inserita in Politica il 09/09/2013
da Michele Caltagirone
Marsala-Trapani, è scontro sui taxi per l´aeroporto
“Non desidero commentare la posizione assunta dal sindaco di Trapani. Il suo diniego lascia solo trasparire immotivato e incomprensibile campanilismo, in contrasto con la normativa e il buon senso”. È quanto afferma il sindaco di Marsala, Giulia Adamo, di fronte al “No” del sindaco di Trapani alla sottoscrizione del protocollo d’intesa che, nell’immediato, avrebbe consentito ai taxi di Marsala di avere proprie postazioni all’aeroporto di Birgi. Da qui la forte protesta del sindaco Giulia Adamo che, oltre al collega Vito Damiano, ha inviato una nota all’Assessorato regionale delle Infrastrutture e al Prefetto di Trapani affinch´ si convochi urgentemente una conferenza di servizi con tutte le categorie interessate e pervenire, così, alla regolamentazione del servizio taxi nell’area aeroportuale. Nella nota il sindaco Adamo sottolinea altresì la “situazione di vero e proprio far west” in cui si svolge l’attuale servizio taxi nell’aeroporto, “appannaggio in via monopolista dei soli taxi di Trapani”. Gli stessi tassisti, d’altra parte, in assenza di apposita regolamentazione - anche con riferimento alle tariffe – “impongono agli indifesi utenti fino a 35 euro per coprire i 15 km di distanza da Marsala”. Tutto questo è stato oggetto della conferenza stampa tenutasi stamani a Palazzo Municipale, presenti gli assessori Patrizia Montalto ed Eleonora Lo Curto, nonch´ il presidente del Consiglio comunale Vincenzo Sturiano, i consiglieri comunali Pino Cordaro, Luigia Ingrassia e l’avvocato Corrado Di Girolamo. Quest’ultimo ha difeso il Comune di Marsala sull’altra questione sul tappeto, quello del collegamento con l’aeroporto a mezzo bus pubblico che, istituito dall’Amministrazione Adamo, ha aperto un contenzioso con la ditta Autoservizi Salemi. “Dopo l’esito favorevole del TAR, ci dà pure ragione il Consiglio di Giustizia Amministrativa che ha respinto il ricorso della Ditta, afferma il sindaco Giulia Adamo. Anche in questo caso, si evince la difficoltà a scardinare situazioni monopoliste, vere e proprie incrostazioni che rallentano sviluppo e occupazione, e che costituiscono il substrato comportamentale per eventuali azioni malavitose. In tal senso, chiederemo anche un incontro con la Commissione regionale antimafia”.
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